Per Capodanno spunta la "bomba Sinner": maxi sequestro a Napoli, un arresto

23/11/2024 INTERNO

Per Capodanno spunta la "bomba Sinner": maxi sequestro a Napoli, un arresto Dalla bomba Maradona, poi diventata Scudetto o Kvara, alla 'bomba Sinner'. Pericolosissima e di colore arancione, come i capelli del numero uno del tennis mondiale: da qui il nome denotando anche attenzione al marketing. La voce circolava da tempo sui social, al punto da poter fare degli ordini, ed è stata scovata - riporta Rainews - tra i 486 ordigni illegali di vario tipo sequestrati dai carabinieri di Napoli che hanno individuato l'abitazione a Pozzuoli di un 24enne incensurato che è finito in carcere. (Tutto Napoli)

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I carabinieri di Napoli hanno effettuato un maxi sequestro quantificabile in ben 486 ordigni illegali. Oltre 50 chili di materiale esplodente, ritrovato nell'abitazione di un 24enne incensurato dell'area flegrea. (CalcioNapoli1926.it)

Seguendo le campagne marketing scattate su chat (Telegram) e social (Tik-Tok, Instagram e Fb) attraverso i quali era possibile pure fare gli ordini con consegne da Napoli in tutt'Italia, i militari sono arrivati nell' abitazione di un 24enne incensurato dell'area Flegrea dove sono stati trovati 50 chili di materiale esplodente tra cui le tipiche "cipolle". (La Repubblica)

E dalla portata devastante. Gli esperti non utilizzano mezzi termini: gran parte dei fuochi d’artificio illegali è da considerare letteralmente come una “bomba”. (La Repubblica)

A Napoli è nata la “bomba Sinner” che viene dopo la bomba Maradona, la bomba Scudetto, la bomba Kvara e la bomba georgiana. Si tratta di un ordigno arancione (chiaramente illegale) proprio in onore del campione altoatesino in grado di staccare una mano quando esplode. (TennisItaliano.it)

I carabinieri di Napoli hanno scoperto nell'appartamento di un 24enne incensurato a Pozzuoli 486 ordigni illegali di vario tipo per un peso complessivo vicino ai 50 chili. Tra il materiale sequestrato anche botti illegali a cui era stato dato il nome di "bombe Sinner", come il campione di tennis azzurro. (La Repubblica)