Il concordato preventivo rischia il flop. E la maggioranza corre ai ripari: caro professionista, ti do anche una flat tax
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Una flat tax contro il rischio flop del concordato preventivo. Per la maggioranza occorre rendere più appetibile il nuovo sistema di rapporti tra Fisco e partite Iva soggette agli Isa (gli indici di affidabilità fiscale) perché dal buon esito del meccanismo dipende una parte consistente del gettito necessario a reperire risorse per finanziare il taglio delle aliquote Irpef e l'attuazione della riforma tributaria messa a punto dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
dell'acconto all'anno successivo con rateizzazioni, e, in tema semplificazione degli adempimenti tributari. Tre le condizioni (Tuttosport)
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È stato approvato dalla commissione Finanze del Senato il parere favorevole ai correttivi alla delega fiscale in materia di adempimento collaborativo e semplificazione degli adempimenti tributari. Tre le condizioni poste al provvedimento: l'introduzione della flat tax incrementale per chi aderisce al concordato biennale preventivo, il rinvio del versamento dell'acconto all'anno successivo con rateizzazioni, e, in tema di adempimenti tributari, l'estensione da 30 a 60 giorni, a partire dal 1° gennaio 2025, del termine per il versamento delle somme richieste a seguito del controllo delle dichiarazioni. (ilmessaggero.it)