Alex Marangon, morto dopo la festa in Abbazia. Dall'ayahuasca vietata alla scomparsa nel Piave, gli amici: «Lo sciamano sa più di quello che dice»

Per saperne di più:
Morti sul lavoro

«Alex non era una persona che frequentava compagnie pericolose, non assumeva droghe e non faceva parte di una setta. Queste sono bugie che smentiamo nella maniera più assoluta». Le persone più vicine ad Alex Marangon, dopo la sua famiglia, sono gli amici: Francesco e Alessandro (i nomi sono di fantasia, i ragazzi preferiscono mantenere l’anonimato), vogliono fare chiarezza su ciò che, in queste ore concitate e confuse dopo il ritrovamento del corpo dell’amico su un isolotto del Piave, è stato detto e scritto su di lui. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

A informare i genitori di Alex dell’allontanamento è stato uno degli organizzatori stessi dell’incontro (Il Fatto Quotidiano)

Un’ira che non trova sfogo. Non c’è solo il dolore per la perdita di un figlio molto amato. (ilgazzettino.it)

«Alex in sette sataniche? Notizie destituite di fondamento, chiarire la responsabilità di terzi»: così gli avvocati di mamma e sorella del 25enne

La famiglia tiene altresì a precisare che alcune notizie lette in ordine alla partecipazione dell'amato Alex a sette sataniche sono completamente destituite di fondamento. Gli avvocati Stefano Tigani (per la mamma di Alex Marangon) e Nicodemo Gentile (per la sorella del giovane) hanno raccolto la nomina dei familiari come legali. (ilgazzettino.it)