Indagine Oxfam: per l’85% degli italiani il fisco non è equo

Indagine Oxfam: per l’85% degli italiani il fisco non è equo Per l’85% degli italiani il fisco non è equo. A dirlo una ricerca demoscopica dell’Oxfam. Per la maggioranza degli intervistati, sarebbe necessario spostare le tasse dal lavoro ai redditi finanziari. Servizio di Antonella Mazza Teruel Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una convinzione che non riguarda solo l’elettorato progressista, ma in buona parte anche chi vota a destra. Per gli italiani il sistema fiscale non è equo: per 7 cittadini su 10 le disuguaglianze in Italia sono aumentate negli ultimi 5 anni; il 70% è anche favorevole ad un’imposta europea sui grandi patrimoni. (La Stampa)

Un camion con un manifesto della campagna "Tax the rich" con la foto del miliardario Jeff Bezos - ANSA (Avvenire)

Basterebbero solo questi 16 miliardi per fare due terzi della legge di bilancio in cui è faticosamente impegnato il governo Meloni. Sedici miliardi all’anno potrebbero entrare nelle casse dello Stato dalla tassazione sui grandi patrimoni dello 0,1% più ricco della popolazione, circa 50 mila persone. (il manifesto)

Da un campione di 4.280 cittadini intervistati emerge che il 72% di essi è a favore di una tassa sui grandi patrimoni, al fine di ridurre le disuguaglianze che, negli ultimi 5 anni, sono considerevolmente aumentate e che non sono solo di natura economica, ma anche di accesso ai servizi, soprattutto quelli sanitari. (Lo Zoo di 105)

Sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per Oxfam Italia, i cui risultati sono stati presentati al Senato. Il sistema fiscale in Italia non è equo. (Corriere della Sera)

“Il sistema fiscale in Italia non è equo. Sono alcuni dei dati che emergono dall’ indagine condotta a settembre dall’Istituto Demopolis per OXFAM Italia , i cui risultati sono stati presentati al Senato alla presenza di diversi parlamentari, dal responsabile economico Pd Antonio Misiani, passando per Giuseppe De Cristofaro e Angelo Bonelli (AVS), Riccardo Ricciardi ed Ettore Licheri (M5s). (Il Fatto Quotidiano)