Sanders spiega la sconfitta dem, il team Kamala accusa Biden
Volete capire le ragioni della sconfitta del Partito Democratico americano alle elezioni del 5 novembre? Scoprire perché Kamala Harris abbia perso contro Donald Trump, la sua formazione sia stata staccata nel voto popolare, il Senato conquistato dal Partito Repubblicano e tutte le speranze ormai ridotte alla corsa a controllare la Camera dei Rappresentanti? Riavvolgere il nastro del discorso di ieri con cui la vicepresidente uscente ha ufficialmente concesso la vittoria all’avversario servirà a poco. (Inside Over)
Su altre testate
Rieletto, il senatore accusa l''elite' del partito per la vittoria di Trump Elezioni Usa, per Sanders risultato ovvio perchè “i democratici hanno abbandonato i lavoratori” (Dire)
La disfatta dei democratici alle elezioni americane non turba i leader del partito. Se il presidente Biden ha detto che «una sconfitta non significa che siamo sconfitti», la potentissima ex speaker della camera Nancy Pelosi, in un’intervista al New York Times, ha rigettato tutte le accuse, affermando che il partito non è affatto in crisi, e che continua a essere il punto di riferimento dei lavoratori d’America. (Open)
Mentre la leadership democratica difende lo status quo, il popolo americano è arrabbiato e vuole il cambiamento. "Non dovrebbe essere una grande sorpresa che un partito democratico che ha abbandonato la classe media scopra di essere abbandonato dalla classe operaia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Condividi questo articolo Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)
I democratici tentano di rimettere insieme i cocci dopo la batosta elettorale di Kamala Harris, che non solo ha perso la Casa Bianca, ma anche il voto popolare (per svariati milioni di consensi, e non succedeva dal 2004), e il Congresso potrebbe essere controllato completamente dai repubblicani se manterranno come sembra anche la maggioranza alla Camera dopo aver riconquistato il Senato (il Giornale)
Era in bilico l’asticella fra Kamala Harris e Donald Trump. Ma la radicalizzazione autolesionista dei movimenti americani d’ispirazione anti-occidentale ha spaventato la maggioranza dei votanti. La apatia del non-cambiamento, in continuità con Joe Biden, pure (ha quindi vinto Trump). (L'Opinione)