La povertà che lacera il Paese
Ha ragione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando dice: “Sacche di salari bassi lacerano la coesione sociale”. E noi non possiamo permettercelo, perché i livelli di povertà assoluta del nostro Paese sono troppo alti. Il numero di occupati è cresciuto nel 2023 di 474 mila unità . Ma questo incremento non è bastato a far diminuire la povertà assoluta. La stabilità della povertà no… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord. (Il Fatto Quotidiano)
Al sit in, organizzato in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della povertà e contro il Ddl sicurezza, hanno partecipato numerose reti sociali. (il manifesto)
La povertà in Italia continua a essere una grave emergenza economica, come sottolinea il Codacons in risposta ai dati recenti dell'Istat. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Condividi questo articolo L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 30,4%, si ferma invece al 6,3% per le famiglie composte solamente da italiani. (la VOCE del TRENTINO)
L'incidenza sale al 30% tra le famiglie con almeno uno straniero, scende al 6,3% per quelle composte solo da italiani. Poco piu' di 2,2 milioni di famiglie italiane (8,4%) risultano in poverta' assoluta nel 2023, valore stabile rispetto al 2022. (Tiscali Notizie)
L'incidenza della povertà minorile è più bassa al Nord (12,9%) e massima nel Mezzogiorno (15,9%), mentre al Centro si attesta al 13,1%. Sono infatti 1,29 milioni i minori in povertà assoluta (il 13,8% del totale), il valore più alto dal 2014, rispetto al 9,7% della popolazione totale. (Il Sole 24 ORE)