Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente

Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente "A fronte di un grave disagio e di una profonda sofferenza manifestata dall’intera categoria, nella Legge di Bilancio perdura da parte dei decisori politici l’assenza di iniziative volte a stanziare risorse aggiuntive per il raggiungimento degli obiettivi di politica sanitaria. Questo, nonostante gli sforzi e le necessità rappresentate più volte dallo stesso Ministro della Salute con richieste di stanziamenti più significativi sui professionisti". (Quotidiano Sanità)

Su altre fonti

«Ci hanno preso in giro», è il commento più frequente tra i camici bianchi. Un macigno che cade su un’ Asl che ha fatto il possibile per assumere ma non ci è riuscita. (La Stampa)

Così all'ANSA il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli secondo il quale lo sciopero indetto da diversi sindacati per il 20 novembre "è la punta del disagio ed è irreversibile se non si avvia una vera e propria trattativa per un processo di cambiamento". (Tiscali Notizie)

Le associazioni ALS (Associazione Liberi Specializzandi) e GMI (Giovani Medici per l’Italia) aderiscono formalmente allo sciopero nazionale del 20 novembre ed alla manifestazione nazionale a Roma, promossa da Anaao, Cimo e Nursing Up. (Quotidiano Sanità)

Sanità, il Governo ha gettato la maschera

La manovra in Sanità rinuncia al maxi-piano di assunzioni di medici e infermieri: si parlava di circa 30mila ingressi in tre anni, ma la misura non compare nell’articolato della legge di bilancio inviato in Parlamento nonostante gli annunci della vigilia anche da parte dello stesso ministro della Salute Orazio Schillaci. (CremonaOggi)

«Tuttavia - sottolinea Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal ministro Schillaci, né tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal Dl Liste di attesa. (Sanità24)

Il Governo Meloni ha gettato la maschera sulla sanità. Non bastano i numeri assoluti presentati dalla Presidente del Consiglio allo scopo di mistificare la realtà dei fatti: in termini di rapporto tra spesa sanitaria e Pil siamo scesi. (Estense.com)