Alluvione a Bologna, quegli angeli del fango che aiutano a spalare dal primo giorno: «La situazione sta iniziando a migliorare»
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Ancora centinaia di persone per le strade a lavare e a spalare, ancora sacchi di sabbia davanti a porte e finestre, ancora cumuli di oggetti ricoperti di fango all’esterno delle case, sui marciapiedi; eppure una luce in fondo al tunnel, magari tenue, comincia a intravedersi. A una settimana di distanza dall’alluvione che ha messo in ginocchio una parte di Bologna e l’area metropolitana, alcune zone della città possono dire di aver superato il peggio, sebbene di cantine, case e giardini da pulire ce ne siano ancora molte. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Le squadre delle confraternite di Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Lastra a Signa, Impruneta, Galluzzo, Firenze e Firenzuola sono state impegnate nei territori di Castelfiorentino e Bologna, lavorando senza sosta per ripristinare le zone devastate dalle alluvioni. (LA NAZIONE)
I volontari stanno operando nel comune di Pianoro, uno dei più colpiti dall’alluvione. (MyValley.it)
MeteoWeb (MeteoWeb)
Le immagini delle vie di Bologna allagate nella notte del 19 ottobre irrompono nel nostro immaginario geografico con forza dirompente, riflesso mentale del devastante effetto che le acque provocano nella concreta realtà territoriale. (doppiozero)
Il Consorzio Adige Po ha voluto dare il proprio contributo in risposta all’emergenza creatasi in Emilia Romagna a causa dell'eccezionale ondata di maltempo. (La Voce di Rovigo)
Le forti piogge degli ultimi giorni hanno ingrossato i fiumi in Emilia Romagna. (iLMeteo.it)