Manovra, Giorgetti: Sacrifico per banche. La parola è stata abusata da opposizioni, ma ora chiarezza

In occasione della conferenza stampa del Consiglio dei Ministri, presso Palazzo Chigi, il Ministro Giorgetti ha esposto i punti principali della Manovra del Governo: "C'è un significativo intervento su banche e assicurazioni. Qualcuno lo chiama extra profitto, qualcuno contributo, io lo chiamo sacrificio e spero che adesso abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine, di cui si è purtroppo abusato in queste settimane, ovviamente lo capisco da parte dell'opposizione, ma mi dispiace per loro adesso diventa intellegibile a tutto il popolo italiano". (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

ITALIA. Alla fine, la tanto discussa tassa sugli extraprofitti delle banche è diventata realtà. Nonostante le critiche accese, soprattutto da parte di Forza Italia, che la definiva «roba da bolscevichi», il governo ha trovato una soluzione semplice: cambiare nome. (L'Eco di Bergamo)

Si parla di 3,5 miliardi di euro. A confermarlo è stato il ministero dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti dopo il Consiglio dei ministri di martedì 15 ottobre: "Tra le altre coperture rilevanti, ci sono contributi del settore bancario e assicurativo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A poco più di ventiquattro ore dal Consiglio dei ministri che dovrà approvare il Documento programmatico di bilancio (Dpb) e inviarlo già nella serata di domani a Bruxelles, nella maggioranza volano sportellate tra Lega e Forza Italia. (Corriere della Sera)

Quel prelievo a banche e assicurazioni mascherato da contributo volontario

L’intervento sulle banche e sulle assicurazioni c’è e ai diretti interessati non fa certo piacere. Non si può dire che con le banche il governo abbia mostrato il coraggio leonino a cui aveva alluso in aula Giorgia Meloni rivolta al Pd: «Aspettate la manovra e potreste scoprire che abbiamo il coraggio che voi non avevate». (Il Dubbio)

Il "contributo delle banche" corrisponde in realtà a deduzioni fiscali ridotte per il 2025 e il 2026 che saranno recuperate entro il 2029. E c'è il rischio, intanto, che aumentino i costi dei conti correnti (Open)

Ultim'ora news 16 ottobre ore 20 (Milano Finanza)