Migranti, la linea dura del governo. Ecco i nuovi provvedimenti

Caos sbarchi I migranti potranno restare in Italia per un massimo di 18 mesi. In arrivo nuove strutture Appena sbarcati i migranti dovranno essere trasferiti in strutture dove saranno trattenuti fino a 18 mesi per l'identificazione. Strutture che saranno realizzate lontano da centri abitati, in località dove sarà facile rinchiuderli e sorvegliarli, compito assegnato al Ministero della Difesa. Il Cdm Sono queste le principali novità del pacchetto di norme antimigranti approvate oggi in Consiglio dei Ministri. (TGLA7)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Puntiamo a rafforzare i provvedimenti di espulsione e ad aprire un centro per i rimpatri in ogni regione. PALERMO (ITALPRESS) – “Il nostro intervento è perfettamente in linea con le normative europee: è legittimo trattenere queste persone fino a 18 mesi, ma naturalmente non è una norma che da sola può bastare, andrà integrata”. (Qui News Valdera)

advertisement Attività sportive e ricreative, un’area espositiva, seminari di confronto e momenti partecipativi e di formazione nell’iniziativa organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità. (Sardegna Reporter)

Emergenza infinita Approvate ieri in Consiglio dei Ministri le nuove norme: caserme e aree militari dismesse saranno trasformate in nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio, in località «a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili, senza creare ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane» (LaC news24)

Con la moltiplicazione per sei inizia la «messa a terra» del videomessaggio con cui venerdì sera la premier Giorgia Meloni aveva annunciato la svolta militare della gestione dell’accoglienza. (Il Manifesto)

“Puntiamo a rafforzare i provvedimenti di espulsione e ad aprire un centro per i rimpatri in ogni regione. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “Ping pong” su Radio1 Rai. (Sardegna Reporter)

Niente conferenza stampa al termine del cdm che affida al ministro della Difesa Crosetto il compito di costruire e gestire una quantità imprecisata di nuovi centri di detenzione. Il fatto è strano ed eloquente, però non si poteva fare altro. (Il Manifesto)