Strage di Paderno Dugnano, la ricostruzione nella confessione del 17enne: cosa è successo e il piano iniziale

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È un racconto agghiacciante, quello della strage di Paderno Dugnano (Milano) che arriva dalle parole dell’unico responsabile. Nella cronaca, la lettura dei fatti si protende per minuti, ma tutto è avvenuto in pochi secondi. Gli stessi nei quali si sono consumati i massacri di famiglia più noti della storia italiana degli ultimi 50 anni. Dopo i primi colpi, gli altri si sono susseguiti in una pioggia di violenza e sangue. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Come riporta Lapresse, Valditara ha parlato così del grosso numero di supplenti di cui si sta parlando in questi giorni: “È una polemica strumentale. Supplenze, saranno 155mila a dicembre (Tecnica della Scuola)

"Non c'è stata premeditazione" nella strage di Paderno Dugnano, in cui un 17enne ha ucciso il fratellino, la madre e il padre. Ne è convinto l'avvocato dell'omicida, reo confesso. Rinchiuso nel centro di prima accoglienza del carcere Beccaria di Milano, il ragazzo inizia ad aprirsi con gli psicologi su quanto commesso. (TGLA7)

L'accusa è quella di triplice omicidio pluriaggravato anche dalla premeditazione. (RaiNews)

Infine il padre. Ed è qui che si sarebbe consumato il delitto più cruento. (Liberoquotidiano.it)

Il diciassettenne che ha confessato il triplice omicidio di madre, padre e fratellino ha detto durante l'interrogatorio di aver convissuto con un senso di "estraneità" rispetto alla propria famiglia e più in generale al mondo esterno. (Sky Tg24 )

Tre colpi “nella zona del collo”, per uccidere rapidamente “perché non volevo che soffrissero”, ha confessato il giovane lunedì pomeriggio davanti agli inquirenti, come riporta il Corriere della sera. “L’ho visto piegarsi verso il corpo della mamma e l’ho accoltellato alle spalle”. (Il Fatto Quotidiano)