Fabi: banche italiane solide e meno esposte a turbolenze finanziarie

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Borse.it ECONOMIA

Sono quasi impossibili impatti significativi sulle banche italiane dalle due crisi che hanno interessato la Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e Credit Suisse in Svizzera. Così la Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani secondo cui dai numeri dei principali istituti di credito italiani, emergono indicazioni più che positive e rassicuranti in tema di patrimonializzazione, qualità del credito e profittabilità: l’Italia vanta un roe (return on equity) superiore alla media europea, un Cet1 che si attesta in media al 14,7% rispetto all’8% stabilito come valore minimo dalla Bce e un Tier1 al 16,2%. (Borse.it)

La notizia riportata su altri giornali

Credit Suisse e Silicon Valley Bank possono lambire le banche italiane? Molto difficile, la solidità patrimoniale e la liquidità a disposizione dei nostri istituti di credito è a prova di scossoni. Lo certifica l’ultimo studio della Fabi, il sindacato autonomo dei bancari guidato da Lando Maria Sileoni, che attinge ai dati di settembre. (Corriere della Sera)

Finanza Banche, quelle italiane sono al quarto posto per solidità. Il Roe è il più alto d’Europa (8,95%) (VeneziePost)

Con un indice di liquidità al 176%, il grado di qualità del patrimonio al 16,2% e il livello di redditività che sfiora il 9%, secondo la Fabi, numeri, coefficienti e indici rivelano che sono quasi impossibili impatti significativi sulle banche italiane. (Milano Finanza)

La rassicurazioine della Federazione Autonoma: «La vigilanza dell'Ue e le autorità finanziarie del Vecchio continente hanno norme più stringenti e impongono controlli maggiori» sandra riccio (La Stampa)

Non vogliamo discutere i motivi alla base del crollo di Deutsche Bank in quanto ampiamente coperti su tutti gli organi di informazione. Crollo Deutsche Bank inatteso? (Proiezioni di Borsa)

Crisi Silicon Valley Bank e rischio contagio dei mercati (AP Photo/Mark Baker) (AP Photo/Frank Augstein) (Città Nuova)