I big democratici lavorano nell’ombra per staccare la spina alla presidenza Biden

L’ultima, avvilente performance di Joe Biden alla Conferenza Nato di Washington è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Confondere Voldymyr Zelensky con Vladimir Putin e Kamala Harris con Donald Trump!. Potrebbero essere anche innocenti lapsus dovuti alla stanchezza, piccoli refusi della mente se non stessimo parlando di un uomo che mostra ormai da diversi mesi un decadimento palese delle sue facoltà. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altri giornali

"Smettila con queste stupidaggini!". Così Joe Biden è esploso per azzittire Jason Crow, un deputato democratico del Colorado, che stava cercando apertamente di spiegargli i dubbi che gli elettori hanno sulla sua capacità e forza di candidarsi ad un nuovo mandato. (L'HuffPost)

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E' quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. (Tuttosport)

Nonostante la fronda anti-Biden, prima in piena ascesa, sia poi rimasta immobile dal giorno della sparatoria in Pennsylvania, i Dem continuano ad essere spaccati a metà sulla candidatura del presidente. (Il Fatto Quotidiano)

Elezioni Usa. Che cosa farà Joe Biden e chi potrebbe sostituirlo

Il colpo più difficile da digerire è arrivato però dal suo ex capo: Barack Obama, secondo quanto riportato da Politico, sapeva dell’editoriale di George Clooney sul New York Times e, pur non favorendolo, non si è opposto. (Giornale di Sicilia)

Il tour de force elettorale, le interviste, la conferenza stampa, le rassicurazioni ai sostenitori e alla nazioni, la corsetta sul palco prima di un comizio. (Gazzetta del Sud)

Tra i papabili sostituti c’è la vicepresidente Kamala Harris, ma anche diversi governatori di stati guidati dai Democratici. Il presidente appare sempre meno lucido e i sondaggi lo danno in forte calo. (LifeGate)