Julio Velasco: "Resto fino al 2028" l'annuncio del ct della Nazionale femminile di Volley
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Julio Velasco non lascia, anzi rilancia: sarà il commissario tecnico della Nazionale femminile di pallavolo fino ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Il tecnico capace di conquistare il primo oro a cinque cerchi del volley azzurro ha dato l'annuncio a margine della cerimonia di consegna del Premio Mecenate dello Sport, premio ricevuto nel salone d’onore del Coni. «Sento ancora gli occhi di tigre, arriverò a Los Angeles 2028. (RaiNews)
Ne parlano anche altre fonti
Ho ancora gli occhi della tigre, arriverò a Los Angeles 2028, siamo d’accordo con il presidente Manfredi. Quando si vince qualcosa in Italia, sembra che da quel momento si debba vincere sempre. (latinaoggi.eu)
“Lo sport secondo me riflette una grande ingiustizia, quando conviene i figli dei migranti diventano italiani, quando non conviene invece no – comincia- Se è un buon giocatore o una buona giocatrice vedrete che diventerà italiano e firmano tutti, anche i partiti contrari saranno d’accordo”. (Labaro Viola)
Velasco spiega il problema perché il tema del calo demografico in Italia impatta anche sul vivaio degli atleti aggiungendosi al tema della cittadinanza molto dibattuto negli ultimi giorni. Dopo la conferma quadriennale sulla panchina del volley azzurro femminile, Julio Velasco riparte con la stessa grinta: "Dobbiamo pensare di non aver vinto nulla, solo così possiamo confermarci". (TGLA7)
Il tecnico oro olimpico a Parigi2024 ha svelato il segreto per riproporsi poi non ha mancato di affrontare un tema del momento, lo Ius Soli. RITROVARE LA FANME - "Per la prima volta giocheremo da favorite. (Volleyball.it)
“Lo sport secondo me riflette un’ingiustizia, quando conviene i figli dei migranti diventano italiani, quando non conviene invece no. Se è un buon giocatore o una buona giocatrice vedrete che diventerà italiano e firmano tutti, anche i partiti contrari saranno d’accordo”. (Il Fatto Quotidiano)
Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)