Auto elettriche cinesi: rotte verso i mercati emergenti per aggirare le barriere occidentali, in Europa crescono le ibride
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I produttori cinesi di veicoli elettrici stanno spostando il focus sui mercati emergenti per contrastare le barriere tariffarie imposte dalle economie occidentali. Nel frattempo, in Europa, il settore dell’auto elettrica mostra segnali di rallentamento, con immatricolazioni in calo mentre cresce, invece, l’interesse per i veicoli ibridi I produttori cinesi di veicoli elettrici (EV) stanno voltando le spalle ai mercati tradizionali per concentrarsi su quelli emergenti, in risposta alle crescenti barriere tariffarie imposte da alcune delle principali economie occidentali, tra cui Stati Uniti, Europa e, più recentemente, Canada (FIRSTonline)
Su altri giornali
La Cupra Tavascan, un veicolo elettrico prodotto in Cina e progettato in Spagna dalla casa nata nel 2018, verrebbe letteralmente spazzato via nel caso in cui la Commissione Europea applicasse i dazi del 21,3% previsti per la sua importazione. (ClubAlfa.it)
Secondo Politico, testata specializzata che si occupa degli affari politici dell’Unione europea, alcuni brand cinesi starebbero cercando un accordo per la mancata applicazione delle tariffe sui propri modelli (Corriere della Sera)
A seguito dei dazi Ue del 21,3% sulle auto elettriche di Xpeng, il produttore cinese starebbe pensando di trasferirsi in Europa. E non è il solo: tante altre Case del Dragone sono in cerca del posto giusto per i propri avamposti occidentali. (Start Magazine)
Lo scorso mese le vendite di bev cinesi sono diminuite del 39% rispetto a giugno e del 9,7% anno su anno mentre la quota di mercato è calata dal 10,2% al 9,9%, secondo quanto riporta Bloomberg citando dati Dataforce e Jato Dynamics. (Agenzia askanews)
L'analisi delle vendite in Europa nel primo mese di entrata in vigore dei dazi, restituisce alcuni indizi che dovranno trovare o meno conferma nella chiusura del terzo trimestre e nel Q4. In termini di volumi, i marchi cinesi hanno immatricolato nel mese di luglio meno di 14 mila auto nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito. (Auto.it)
L’associazione canadese sottolinea che “l’industria cantieristica cinese fa parte di una dottrina di fusione civile-militare” in cui “le esportazioni di navi commerciali sono sovvenzionate per rafforzare le capacità militari del paese“ (ShipMag)