Villa Verdi acquisita dallo Stato (dopo la protesta alla Scala), Giuli: «Simbolo della grandezza culturale dell'Italia»
Il Direttore generale Direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Dicastero, Luigi La Rocca, ha firmato oggi il decreto di esproprio del compendio denominato “Villa Verdi e pertinenze”, sito a Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza, località Sant’Agata. Lo comunica il ministero della Cultura, sottolineando come il provvedimento - che sancisce l’acquisizione definitiva da parte dello Stato dell’ultima dimora del maestro Verdi - rappresenta un passo fondamentale per la tutela, la conservazione e la valorizzazione di uno dei luoghi simbolo della cultura e della storia musicale italiana. (ilmessaggero.it)
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Il Ministero della Cultura comunica che il Direttore generale Direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Dicastero, Luigi La Rocca , ha firmato oggi il decreto di esproprio del compendio... (Virgilio)
L’urlo piovuto dal loggione all’ultima prima della Scala, «Salvate Sant’Agata!», è servito come monito, o forse ha dato la sveglia. Ieri il direttore generale di Archeologia, Belle arti e Paesaggio del Ministero della cultura, Luigi La Rocca, ha firmato l’esproprio di quello che in burocratichese si chiama il «compendio denominato Villa Verdi e pertinenze», cioè la casa di… (La Stampa)
“Con l’esproprio di Villa Verdi il ministro Giuli ha completato un iter lungo e difficile, ma anche questa volta il Governo Meloni ha tenuto fede agli impegni presi. Ora ci aspettiamo che la Regione Emilia-Romagna colga la palla al balzo e crei finalmente quel percorso verdiano da tempo invocato”. (piacenzasera.it)
Nel grande parco aveva piantato un platano e lo aveva chiamato Rigoletto, un salice era Traviata e una quercia Trovatore, proprio come la trilogia popolare. Mentre volava nell’empireo della musica, sempre più famoso e sempre più amato, Giuseppe Verdi teneva le radici solidamente ancorate alla terra, a quella bassa padana da cui proveniva e che era per lui anche linfa di ispirazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si tratta della dimora dove Giuseppe Verdi, insieme a Giuseppina Strepponi, sua seconda moglie, visse 50 lunghi anni, non sempre tranquilli – in particolare per i rapporti tesi con il padre – ma pieni di ispirazione. (ExibArt)
Il provvedimento, che sancisce l’acquisizione definitiva da parte dello Stato dell’ultima dimora del maestro, rappresenta un passo fondamentale per la tutela, la conservazione e la valorizzazione di uno dei luoghi simbolo della cultura e della storia musicale italiana. (La Provincia di Cremona e Crema)