Giorgetti sulla manovra: “Accetto proposte su cripto e uomini del Mef nelle aziende”. Ma chiude a modifiche su fondo auto e web tax
Giancarlo Giorgetti, audito sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, apre a modifiche su alcune tra le norme più discusse (anche all’interno della maggioranza) tra quelle inserite nel ddl di Bilancio: il blocco parziale del turnover nel pubblico impiego, la supertassa sulle plusvalenze da criptovalute e l’ingresso di “controllori di Stato” nei collegi sindacali di tutte le aziende che ricevono oltre 100mila euro di aiuti pubblici. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Il ministro si è detto disponibile a valutare una riforma della tassazione delle plusvalenze sulle criptovalute ma ha sottolineato che bisognerà sempre incidere sulla speculazione. (il Giornale)
Tutte le contraddizioni del governo di destra. Da un lato, ha chiesto a Bruxelles il rinvio della scadenza del 2035. (Vaielettrico.it)
La norma infilata quasi di nascosto nella bozza della Legge di Bilancio, che dirotta altrove (in particolare a spese per la Difesa) 4,6 dei 5,75 miliardi del Fondo Automotive, lasciando al comparto solamente le briciole, ha messo una pietra tombale sugli incentivi auto 2025, e per gli anni a seguire, come ha ufficializzato nelle ultime ore anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, spiegando che “è finito il tempo dei bonus“. (SicurAUTO.it)
Dobbiamo prenderne atto e concentrare le risorse sugli investimenti”: con queste parole il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adoldo Urso ha risposto a un’interrogazione da parte di acluni senatori del Partito Democratico riguardante il taglio dell’80% delle risorse per il Fondo Automotive previsto dalla legge di bilancio. (AlVolante)
Così Michele Crisci, presidente dell'Unrae, commenta l'andamento del mercato auto a ottobre. «Emerge con chiarezza l'urgenza di rifinanziare l'ecobonus per i prossimi anni. (Il Messaggero - Motori)
Segnali che si uniscono all’ennesimo colpo che verrà inferto al settore dell'automotive e arrivato come un fulmine a ciel sereno dal Governo Meloni", a dichiararlo sono, in un comunicato congiunto, numerosi gli esponenti del centrosinistra locale e provinciale, che continuano: "La legge di Bilancio per il 2025 prevede infatti un taglio drastico al fondo automotive dell’80% che creerà gravi danni a questo settore e a tutto il nostro indotto già fortemente colpito dalla crisi industriale. (ChietiToday)