Cop29, ci prendono per i fondelli: riunione green nel regno del fossile
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È molto divertente quanto succede alla famosa Cop29, quell’incontro internazionale che si occupa dell’ambiente del mondo. Sapete dove la fanno? A Baku, in Azerbaijan! E il padrone di casa, appena arrivano tutti i delegati, 50mila persone dice “il petrolio è un dono di Dio”. Cioè, siamo alla farsa. Dove fanno la roba sulle questioni ambientali? A Baku in Azerbaijan, dove arrivano i tubi del gas che girano in tutto il mondo perché è puro fossile e non se ne vergognano di dirlo. (Nicola Porro)
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O meglio, è uscita dalle stanze dei negoziatori, e ha preso la forma di un documento ufficiale, uscito nella mattinata di mercoledì 13 novembre. Il nuovo obiettivo comune di finanza climatica (Ncqg), il tema di questa Conferenza delle parti, comincia, così, a prendere forma. (WIRED Italia)
Al vertice di Baku delle Nazioni Unite negoziatori al lavoro e parti ancora distanti. Le cifre indicate da un gruppo di esperti indipendenti quantificano il nuovo obiettivo di finanza climatica in 1.300 miliardi di dollari all'anno, da mobilitare entro il 2035 (Sky Tg24 )
Oggi in un piccolo angolo all'entrata della hall della Cop, che si tiene nei padiglioni costruiti al fianco del Baku Stadium, un centinaio di attivisti si è radunato per dar vita a una protesta al grido di "stop fuel genocide", unendo la questione climatica a quella dei diritti umani, sottolineando come dall'Azerbaijan parte il gas che passa poi per oleodotti turchi sino ad arrivare a Israele, responsabile secondo i presenti di "genocidio a Gaza". (la Repubblica)
Al via i negoziati sul clima alla Cop29 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Greta Thunberg torna a puntare il dito contro lo svolgimento del vertice sul clima Cop29 in Azerbaijan, un paese che, a suo avviso, "esercita repressione e vuole aumentare la produzione di combustibili fossili". (la Repubblica)
Terrorismo, allarmismo, castronerie di ogni tipo. L’integralismo più becero e peloso annichilisce il buonsenso. (Nicola Porro)