"Solo l’estrema destra può salvare la Germania". Scholz: "Questi non sono buoni consigli politici"
"Solo Afd può salvare la Germania". Lo ha scritto sul social X Elon Musk commentando un video di Naomi Seibt, attivista di estrema destra, in cui attacca "il presunto prossimo cancelliere Friedrich Merz (Cdu)" perché "inorridito dall’idea che la Germania debba seguire l’esempio di Elon Musk e Javier Milei". Metz, aggiunge la giovane attivista, "rifiuta fermamente un approccio favorevole alla libertà e rifiuta qualsiasi discussione con l’Afd". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nonostante siano i nemici giurati dell’auto elettrica, il padrone di Tesla si schiera a fianco dei fascio-populisti tedeschi: «Solo Afd può salvare la Germania» è il suo endorsement su X a favore del partito oggi al secondo posto nei sondaggi nazionali. (il manifesto)
La locomotiva europea è a rischio di deragliamento, chiuderà il 2024 in recessione dello 0,2% e frena la ripresa del continente. Il modello economico tedesco è in profonda crisi, così come quello politico-culturale. (il Giornale)
C’è un filo rosso che lega Elon Musk e l’Alternative für Deutschland (AfD), e non è certo un mistero per chi osserva la politica tedesca e la gestione dei social media del miliardario statunitense. (LA NOTIZIA)
In mattinata, il proprietario di X aveva fatto un endorsement all'estrema destra tedesca: «Solo AfD può salvare la Germania» (Open)
Musk ora è passato alla Germania: “Solo l’AfD può salvarla” ROMA – Elon Musk entra a gamba tesa anche sulla politica tedesca. Ritwittando un post di Naomi Seibt, influencer YouTube della destra tedesca, scrive: “Solo l’AfD può salvare la Germania”. (Dire)
Venerdì Elon Musk è entrato a gamba tesa nella campagna elettorale tedesca, appoggiando pubblicamente l’estrema destra di Alternative für Deutschland. “Solo l’AfD può salvare la Germania,” ha scritto il miliardario visionario padrone di Tesla e del social network X, proprio su X, scatenando una reazione a catena nel panorama politico tedesco. (L'HuffPost)