Giudice Sportivo, due giornate a Gasperini: non ci sarà contro Roma e Milan
Giudice Sportivo, due giornate a Gasperini: non ci sarà contro Roma e Milan Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo dopo la conclusione della 13^ giornata di Serie A. Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, è stato squalificato per due giornate (con ulteriore ammenda di 10mila euro) dopo l'espulsione rimediata nel corso della gara contro contro il Parma. Questa la motivazione del Giudice Sportivo: "per avere, al 10° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto reiteratamente al Quarto Ufficiale epiteti insultanti, proseguendo in tale atteggiamento anche mentre abbandonava il terreno di giuoco". (Milan News)
Ne parlano anche altri giornali
Due giornate di squalifica a Gian Piero Gasperini, espulso durante la partita vinta contro il Parma nella serata di sabato 23 novembre. (L'Eco di Bergamo)
IL MOTIVO DELLA SQUALIFICA Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha emesso il verdetto: Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è stato sanzionato con una squalifica di due giornate effettive di gara e un’ammenda di 10.000 euro. (Tutto Atalanta)
Il motivo? Quando accaduto al Tardini in occasione della sfida col Parma : in quel frangente l'allenatore dei nerazzurri era stato espulso per i comportamenti irriguardosi riservati al quarto uomo, ed in particolare con la parola 'deficiente' sentitasi in maniera chiara . (Tuttosport)
Sta volando, in questo periodo, in campionato l’Atalanta di Gianpiero Gasperini, reduce da sette vittorie consecutive e mai così convinta di potersi sedere al tavolo dello scudetto. I nerazzurri sono in gran forma e non possono più essere considerati una sorpresa, ma adesso, guardati con timore dalle rivali dirette in classifica. (CalcioMercato.it)
Oggi sono arrivate le sentenze del Giudice Sportivo dopo che si è giocata al 13esima giornata di campionato. TUTTOmercatoWEB.com (Torino Granata)
Il tecnico dell’Atalanta è stato sanzionato con una squalifica di due giornate effettive di gara, un’ammonizione e un’ammenda di 10 mila euro. Questo per avere, secondo quanto riportato dal referto arbitrale, «al decimo del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto reiteratamente al quarto ufficiale epiteti insultanti, proseguendo in tale atteggiamento anche mentre abbandonava il terreno di giuoco». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)