IRPEF 2025: il paradosso delle aliquote marginali effettive

UPB: le misure di riforma fiscale in Legge di Bilanco 2025 richiederebbero correzioni per evitare possibili effetti distorsivi, affinando la transizione. Con le nuove misure di riforma fiscale in vigore dal 2025, il sistema IRPEF subisce una profonda trasformazione. In base alle valutazioni dell’UPB (Ufficio Parlamentare di Bilancio), nonostante la riduzione a tre aliquote legali volta ad alleggerire il carico fiscale per il ceto medio, il numero effettivo di aliquote marginali aumenta eccessivamente, a causa delle diverse fattispecie previste per il cuneo fiscale in busta paga, generando così una struttura più complessa e in alcuni casi penalizzante. (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Colpita soprattutto la fascia di reddito tra 32.000 e 40.000 euro dove l'aliquota marginale sale con la riforma al 56%, mentre a legislazione vigente risulta appena sotto il 45% Ecco chi con la nuova Irpef 2025 pagherà più tasse. (- DottNet)

"Siamo di fronte ad un caso di vero e proprio analfabetismo fiscale. O forse la sinistra per non incorrere nell’inevitabile effetto scalino (Secolo d'Italia)

Polemica aperta per le imposte che, con la nuova manovra di governo, potrebbero danneggiare il ceto medio. (Sky Tg24 )

Taglio cuneo fiscale. Indennità o nuova detrazione, chi ne ha diritto?

La riapertura dei termini per il concordato fiscale, ora fissati al 12 dicembre, ha un obiettivo: ricavare un gettito aggiuntivo per ridurre l’aliquota Irpef del ceto medio. (Corriere della Sera)

Forza Italia scalcia per ottenere nella legge di Bilancio un ulteriore taglio dell’Irpef e non si accorge, o fa finta di non accorgersene, che il ceto medio a cui vorrebbe destinare qualche beneficio fiscale in realtà è stato già beffato da questa terza Manovra del governo di cui fa parte. (LA NOTIZIA)

I benefici saranno tangibili per la maggior parte dei dipendenti con redditi medi e bassi. (InvestireOggi.it)