Caso Ottavia Piana, travolta dall’onda social per il costo dei soccorsi. Ma pagherà l’assicurazione

«I nostri soci hanno un’assicurazione che copre i costi di soccorso in caso di infortunio». In molti negli ultimi giorni si sono chiesti sui social: chi paga l’intervento per il recupero di Ottavia Piana? «Non i cittadini» conferma a La Stampa il presidente della Società Speleologica Italiana Sergio Orsini. La ragazza è stata salvata questa mattina (18 dicembre) dopo essere rimasta intrappolata p… (La Stampa)

Su altri media

Si è aperto con una foto di gruppo e la gioia dei soccorritori dopo 80 ore di lavoro, senza pause, l’incontro con la stampa di stamattina a Fonteno, in provincia di Bergamo, al termine delle operazioni di salvataggio di Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata in una grotta per più di 3 giorni. (Il Fatto Quotidiano)

La stanchezza è tanta, ma 'picchia' meno del previsto. Fonteno. (BergamoNews.it)

Leggi tutta la notizia ''È stato un intervento lungo e... (Virgilio)

Sara Frasciatti, l'infermiera che ha salvato la speleologa: «Era demoralizzata. Felice quando fuori ha visto il fidanzato»

Fratture facciali, traumi alle vertebre e al costato sono solo alcune delle lesioni riportate, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni e ora la 32enne si trova all'ospedale di Bergamo. (Today.it)

Alle spalle l’esperienza maturata fin da quando di anni ne aveva solamente una ventina ed era capo delegazione del Soccorso alpino e speleologico del Lazio, segnata in maniera indelebile da quella missione a Vermicino nel giugno 1981, per tentare di salvare il piccolo Alfredo Rampi, caduto in un pozzo artesiano. (L'Eco di Bergamo)

Di qua il medico, di là lei, Sara Frasciatti, infermiera umbra ventottenne del Soccorso alpino e speleologico. Ha subito cambiato umore, prima si era un po’ demoralizzata». (Corriere della Sera)