Offensiva ucraina nel Kursk, attacco a sorpresa scuote la Russia

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Nelle ultime ore, la guerra tra Russia e Ucraina ha subito una nuova e drammatica escalation con l'offensiva lanciata dalle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk. Secondo quanto riportato dal ministero della Difesa russo, l'operazione, definita "nemica", ha colto di sorpresa i militari russi, che si sono trovati a fronteggiare un attacco su più fronti. Le truppe di Kiev, infatti, hanno innescato diverse situazioni di crisi tra i combattenti di Mosca, avanzando in modo deciso e coordinato.

L'offensiva, che ha visto coinvolte sei brigate ucraine, ha portato a ben 42 battaglie in un solo giorno sul territorio russo, con altre dodici ancora in corso. Tra le località colpite, Sudzha e Berdin sono cadute sotto il controllo ucraino, mentre Velike Soldatske è in bilico e la centrale nucleare di Kursk è sotto minaccia. La sorpresa dell'attacco è stata tale che, secondo alcune fonti, il presidente russo Vladimir Putin è stato colto di sorpresa mentre si preparava alla messa solitaria per la Natività moscovita nella Cattedrale dell'Annunciazione del Cremlino.

Le notizie sull'offensiva ucraina sono state supportate da dichiarazioni ufficiali e da video circolati sui social media, che mostrano l'avanzata delle truppe di Kiev nella regione di Kursk. Tuttavia, la situazione rimane confusa e non è ancora chiaro quanto l'Ucraina sia riuscita ad avanzare nel territorio russo. La Russia ha parlato di un "contrattacco" nella regione di confine occidentale, ma i dettagli sull'effettiva portata dell'operazione sono ancora frammentari.

In ogni caso, è evidente che le truppe ucraine sono in movimento e stanno cercando di fermare il progressivo logoramento delle loro posizioni.