Giudice del Massachusetts sospende la scadenza dell'offerta di Trump per esodi incentivati
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Tre sindacati che rappresentano oltre 800.000 dipendenti federali avevano intentato una causa martedì chiedendo un ordine restrittivo temporaneo per sospendere la scadenza, definendo l'offerta (otto mensilità pagate per chi lascia ora) «un ultimatum arbitrario, illegale e a breve termine». La proposta è stata inviata a tutti i circa 2,3 milioni di dipendenti federali. (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un giudice federale del Massachusetts ha sospeso la scadenza di questo vasto programma di licenziamento giovedì pomeriggio e ha fissato una nuova udienza per lunedì, secondo quanto riportato dal Washington Post. (rsi.ch)
Washington (Usa), 6 feb. – Un giudice federale ha temporaneamente bloccato il piano dell’Amministrazione Trump per ridurre drasticamente la forza lavoro del governo federale. (LAPRESSE)
L'amministrazione ha offerto in cambio il pagamento di otto mensilità fino al 30 settembre. L'offerta di dimissioni volontarie in cambio di soldi, che scadrà alla mezzanotte di giovedì 6 febbraio 2025, era stata fatta a circa due milioni di dipendenti federali. (Italia Oggi)
La scure di Trump e di Musk si abbatte anche sulla Cia, la maggiore agenzia di intelligence al mondo che si autodefinisce "la prima linea di difesa della nazione". A tutti i dipendenti, oltre 20 mila, sono stati offerti i cosiddetti buyout, ovvero incentivi all'esodo, in linea con il piano del presidente e del suo 'first buddy' di snellire il governo federale e modellarlo sul suo programma. (Ticinonews.ch)
Un giudice federale del Massachusetts ha sospeso temporaneamente la scadenza dell'offerta di esodi incentivati dell'amministrazione Trump, che era stata fissata per le 23.59 di oggi, e ha fissato un'udienza per lunedì. (tvsvizzera.it )
La Cia ha inviato alla Casa Bianca un'e-mail non classificata che elenca tutti i dipendenti assunti dall'agenzia di spionaggio negli ultimi due anni per ottemperare a un ordine esecutivo di riduzione della forza lavoro federale, in una mossa che, secondo ex funzionari, rischia di far trapelare l'elenco agli avversari. (la Repubblica)