Quest'anno niente mucche, pecore e capre alla Fiera di Sant'Alessandro di Bergamo

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Quest'anno non ci saranno né mucche, né tantomeno pecore e capre alla Fiera di Sant'Alessandro di Bergamo: gli organizzatori dovranno rispettare le disposizioni di Regione Lombardia che, per evitare la diffusione della malattia della "Blue tongue", ha proibito qualsiasi evento che preveda l'esposizione di questi animali. La prevenzione della malattia La rassegna più importante della categoria sul territorio, che si terrà da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera cittadina, ospiterà gli espositori dei settori di agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici. (Prima Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

L’allevamento orobico sta infatti facendo i conti con la Lingua Blu, una malattia infettiva (non contagiosa per l’uomo) dei ruminanti, in particolare bovini e ovini, partita da un allevamento di Varzi, nel Pavese, con altri casi registrati nel lecchese. (La Voce delle Valli)

Data pubblicazione 28 Agosto 2024 (Valsassinanews)

Sono circa 360 i focolai di lingua blu registrati attualmente in Sardegna, 94 sono già stati confermati, mentre 266 sono quelli sospetti ma che, di consueto, vengono poi certificati. Il maggior numero di focali si registrano nel Sulcis e nel Nuorese (81 tra 26 confermati e 55 nel sud ovest dell’Isola e 4 confermati e 77 sospetti a Nuoro), di seguito poi l’Oristanese con 65 focolai (2 gli allevamenti dove è stata confermata la presenza del virus con 51 capi morti e 63 sospetti), la Gallura con 49 (41 attivi e 8 sospetti). (Cagliaripad.it)

Secondo quanto riportato nella nota, le movimentazioni da vita degli animali delle specie sensibili verso territori extraregionali sono consentite fermo restando l’obbligo di: Movimentazioni (Ruminantia)

In Sardegna è allarme lingua blu. L’epidemia che colpisce gli ovini ha già coinvolto complessivamente oltre 10mila capi, dei quali più di mille sono deceduti. (Sky Tg24 )

Si tratta di una febbre catarrale, non contagiosa per l’uomo, che prende il nome di lingua blu per il colore cianotico osservato sulla mucosa linguale che mette in pericolo la salute di ovini, caprini e bovini: è un’infezione virale trasmessa da insetti vettori (moscerini). (La Stampa)