L’Umbria al fotofinish. «Al voto con la Carta»

Ci sono tre donne sul palco della Città della domenica di Perugia, che sessant’anni fa fu il primo parco divertimenti d’Italia. Le luci della città si scorgono in lontananza e accanto a Stefania Proietti, la candidata presidente alla Regione Umbria del centrosinistra, ci sono le sindache di Perugia e Firenze Vittoria Ferdinandi e Sara Funaro. In platea vengono accesi bracieri:il fuoco crea l’atmosfera giusta e riscalda le decine di sindaci umbri e i tanti cittadini venuti a sostenere Proietti all’ultima curva prima del traguardo. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Non ce ne facciamo nulla di una presidente donna se non difende i diritti delle donne, a partire da quello di decidere del proprio corpo", ha detto Elly Schlein. (la Repubblica)

I cittadini umbri sanno badare a loro stessi, la Liguria non c'entra nulla», si smarca così con decisione Stefania Proietti dall'accostamento Genova-Perugia. (ilmessaggero.it)

Davanti, stretti dalla ressa di telecamere e taccuini, compaiono i leader dell’ex campo largo: Elly Schlein, Giuseppe Conte, i rossoverdi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. TERNI — «Unità», urla la piccola folla che si raduna su un marciapiedi, davanti all’ospedale Santa Maria di Terni. (la Repubblica)

Regionali in Umbria, Proietti riunisce i leader del centrosinistra per il gran finale: 'Insieme, insieme'

– Non si tratta del famosissimo ritornello di “Mon amour” di Annalisa, ma il comizio con i leader nazionali nell’ultimo giorno di campagna elettorale di Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla Regione Umbria, termina davanti all’ospedale Santa Maria di Terni, più che con la classica foto dei protagonisti del “campo largo” o “progressista” con uno scambio di baci e abbracci. (Agenzia askanews)

Alla fine, eccola la foto di gruppo. Davanti all'ospedale Santa Maria di Terni i leader del campo progressista si abbracciano e si stringono le mani. (La Stampa)

Attiva la lettura vocale Tutti insieme all'ultimo giorno utile per la campagna elettorale. Non un ritardo, non un lancio del cappello per sopperire a quello che anche la presidente Meloni dal palco... (Virgilio)