Damasco, i tunnel sotterranei sotto al salotto della villa del fratello: così Assad è riuscito a fuggire
Damasco, i tunnel sotterranei sotto al salotto della villa del fratello: così Assad è riuscito a fuggire Tra le tante immagini postate sui social dai ribelli siriani entrati a saccheggiare la villa del generale maggiore Maher al-Assad, fratello del deposto presidente Bashar al-Assad, quelle che mostrano l'incredibile rete di tunnel sotterranei creata per garantire la fuga in caso di necessità. Una scala a spirale dal salotto della villa portava al sistema di gallerie, lungo chilometri, con tanto di porte blindate e sistema di ventilazione Immagini X 01:44 (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Un rapporto del Dipartimento di Stato americano del 2022 evidenzia come gli Assad mantengano stretti rapporti di clientelismo con i maggiori attori economici del Paese, utilizzando le loro aziende per riciclare denaro da attività illecite e convogliare fondi al regime (Milano Finanza)
Al di sotto del palazzo presidenziale a Damasco, le milizie ribelli hanno trovato un tesoro sorprendente costituito da autovetture uniche. (Autoappassionati.it)
Hts, il movimento che ha conquistato Damasco e la Siria avrebbe potuto dire ad Assad: "Faremo del tuo palazzo un bivacco per i nostri manipoli". (Corriere TV)
Il motivo è molto semplice. La caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria, avvenuta nel giro di pochi giorni e conclusa nella giornata di ieri con la fuga dello stesso Assad in Russia, con tanto di esilo politico, trova spazio anche nelle cronache del mondo dei motori. (Virgilio)
A cura di Antonio Palma Ferrari, Rolls Royce e Lamborghini, sono solo alcune delle decine di auto di lusso rinvenute dai ribelli siriani in uno dei depositi della capitale Damasco e ritenuti nelle disponibilità di Assad fino alla sua fuga in Russia a causa dell'avanzata e la conquista della capitale da parte dei dissidenti. (Fanpage.it)
Su una collina che domina Damasco si eleva il palazzo immenso dove l'ex presidente riceveva capi di stato e organizzava le riunioni con i fedelissimi. (la Repubblica)