Ceraso attacca il Comune: "Reale emergenza del commercio in città"

Sull’analisi dei dati della decima edizione dell’Osservatorio Città e Demografia d’Impresa realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, è intervenuta Maria Vittoria Ceraso, della Lista civica “Oggi per Domani”. “Dall’analisi sulla desertificazione commerciale di Confcommercio”, scrive Ceraso, “è risultato che Cremona si distingue negativamente in quanto è tra le 20 città italiane con la maggiore perdita di attività commerciali e seconda in Lombardia per numero di esercizi chiusi. (CremonaOggi)
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Solo in Toscana l’anno scorso abbiamo perso quasi mille attività. Tra il 2012 e il 2024, in Italia, sono spariti 118mila negozi al dettaglio e 23mila attività di commercio ambulante; sono cresciute invece le attività di alloggio e ristorazione (+18.500). (LA NAZIONE)
MANTOVA – Mantova si colloca al 34° posto nella graduatoria dei Comuni italiani che hanno registrato la maggiore perdita di negozi al dettaglio tra il 2012 e il 2024, con un calo del 26%. I dati emergono dall’Osservatorio della Demografia d’Impresa nelle città italiane e nei centri storici, realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, aggiornati a giugno 2024. (Mantovauno.it)
L’evoluzione delle attività commerciali, dell’alloggio e della ristorazione nelle città italiane negli ultimi dodici anni, con un focus sull’andamento dei settori merceologici nei centri storici e nelle periferie e sul boom degli affitti brevi, il ruolo della componente straniera nelle imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione e il primo pacchetto di proposte del progetto Cities di Confcommercio per riqualificare i centri urbani e scongiurare il rischio di desertificazione commerciale. (AndriaLive)
Sassari Le imprese già aperte hanno la serranda alzata a metà. Nel senso che dove ora il cartello è rivolto dalla parte di “aperto”, dal prossimo autunno potrebbe esserci una vetrina vuota. E mancano le aziende pronte al ricambio. (La Nuova Sardegna)
Nello stesso periodo, nel commercio, negli alberghi e nei pubblici esercizi, si registra una forte crescita di imprese straniere (+41,4%) mentre quelle a titolarità italiana segnano solo un +3,1%. E del totale della nuova occupazione straniera nell’intera economia (+397mila occupati negli ultimi 12 anni) il 39% si concentra nel commercio, nell’alloggio e nella ristorazione (+155mila). (piacenzasera.it)
Reggio Emilia Lo spettacolo desolante dei negozi sfitti, con le saracinesche abbassate e spesso imbrattate, trova riscontro nel numero delle imprese del commercio al dettaglio, che nella nostra città sono calate del 20,5% negli ultimi dodici anni. (Gazzetta di Reggio)