Ue e Usa verso la conferma dei dazi sulle tecnologie cinesi. La guerra commerciale è a un passo?

L’Unione Europea e gli Stati Uniti sono pronti a introdurre nuovi dazi sulle importazioni di tecnologie green. La Cina non ci sta ed è pronta a rispondere a muso duro. La guerra dei dazi è a un passo? La Cina estende il suo dominio sulle tecnologie green. Intanto l’Occidente tema la guerra dei dazi, ma è pronto a rispondere a muso duro per contrastare lo strapotere asiatico nella transizione energetica (Energia Oltre)

La notizia riportata su altre testate

Forse dopo questa decisione, anche i mandarini cinesi capiranno che le cose potrebbero cambiare e che fare affari per loro sarà un po' più difficile. Meglio tardi che mai. (ilgazzettino.it)

Ma per dare un via libera diretto ai dazi proposti dalla Commissione serviva l'ok del 55% degli Stati, cioè il 65% della popolazione. Non è stata infatti raggiunta una maggioranza qualificata né a favore né contro la proposta della Commissione: 10 Stati hanno detto sì (tra cui Italia e Francia), 5 hanno votato contro (Germania e Ungheria tra questi) e 12 si sono astenuti. (il Giornale)

Quindi la decisione resta nelle mani della Commissione europea, che ha tempo fino al 30 ottobre per decidere. (Corriere della Sera)

Cina contro i dazi UE: “Protezionismo sleale”

“I dazi non solo ostacolano la cooperazione commerciale e di investimento tra Cina e Ue, ma ritardano il processo di trasformazione verde dell’Ue”, si legge nella nota del ministero del Commercio. Forti accuse, come quella di “grave violazione del commercio internazionale”, vengono accompagnate da avvertimenti più o meno espliciti. (RSI.ch Informazione)

L'era dei veicoli elettrici è sempre più vicina, con l'Europa che sembra intenzionata a tirare dritto con la sua tabella di marca forzata per fare sì che a partire dal 2035 nel mercato continentale ci siano solo veicoli ecologici. (Today.it)

La misura è stata promossa con l’obiettivo di contrastare la concorrenza cinese ritenuta sleale, dato che molti veicoli elettrici prodotti in Cina beneficiano di significativi sussidi statali. Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)