Corvetto a ferro e fuoco, Beppe Sala contro la destra: "A loro piace fomentare queste situazioni"
Dopo un lungo e imbarazzante silenzio, dopo notti di scontri, dopo che la città di cui è sindaco veniva messa a ferro e fuoco, ecco che Beppe Sala parla di quanto accaduto al Corvetto, il quartiere di Milano al centro delle cronache per le rivolte in seguito alla morte di Ramy Elgami, il 18enne di origini egiziane morto cadendo dal motorino mentre fuggiva dai carabinieri. "Ho apprezzato molto le parole del padre di Ramy e della fidanzata. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Morte a cui sono seguite due notti di disordini nel quartiere Corvetto, dove abitava. «Abbiamo fiducia nella magistratura italiana, e non vogliamo vendetta ma solo sapere ciò che è successo. «Siamo lontani da quanto accaduto lunedì sera e ci impegniamo a rispettare la legge nel nostro secondo Paese, l'Italia». (Corriere Milano)
I giovani delle proteste erano mossi dalla rabbia per l’ingiustizia che sentivano di stare subendo, abituati a sentirsi cittadini di serie Z in una città che si racconta da seria A. Lo racconta bene Nadir, un amico stretto di Ramy: «Noi chiediamo solo giustizia e verità, luce sui fatti». (il manifesto)
Casino a Milano, zona Corvetto, perché è morto questo ragazzo egiziano che si chiama Ramy: era inseguito da una pattuglia dei carabinieri, cadono, il ragazzo muore e su TikTok iniziano a circolare le fake news riguardo al fatto che sarebbero stati i carabinieri, pensate un po’ voi, ad averlo investito. (Nicola Porro)
Dalla rivolta di piazza alla polemica politica. I disordini di strada al Corvetto dopo la morte di Ramy Elgaml, 19 anni, egiziano cresciuto a Milano, caduto in scooter mentre fuggiva dai carabinieri con un amico alla guida, danno la sponda al segretario della Lega Matteo Salvini per definire «emergenza nazionale le baby gang di seconda generazione non integrate». (La Repubblica)
Il recente caso della morte di Ramy Elgaml e gli scontri di questi giorni hanno riportato l’attenzione sul quartiere Corvetto di Milano, dove negli ultimi decenni la mancanza di interventi di riqualificazione ha accentuato il contesto di degrado e povertà segnalato dai cittadini. (Diocesi di MIlano)
«Che Corvetto in sé sia un quartiere delicato ne siamo consapevoli, ma ci stiamo lavorando attraverso tante associazioni. È un quartiere più difficile di altri, senza buttare nessuna croce addosso al Corvetto ma tutte le situazioni vanno affrontate, a slogan non si va da nessuna parte. (Corriere TV)