Hubble trova più buchi neri del previsto nell’Universo primordiale

MeteoWeb Con l’aiuto del telescopio spaziale Hubble di NASA/ESA, un team internazionale di ricercatori guidato da scienziati del Dipartimento di astronomia dell’Università di Stoccolma ha trovato più buchi neri nell’Universo primordiale di quanto precedentemente riportato. Il nuovo risultato può aiutare gli scienziati a capire come sono stati creati i buchi neri supermassicci. Gli scienziati non hanno attualmente un quadro completo di come si sono formati i primi buchi neri, non molto tempo dopo il Big Bang (MeteoWeb)

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Hubble ha individuato un maggior numero di buchi neri nell’Universo primordiale rispetto a quanto si riteneva in passato. Lo afferma uno studio condotto dal Dipartimento di Astronomia dell’Università di Stoccolma, pubblicato su The Astrophysical Journal Letters. (Global Science)

Era la primavera del 1990, la nazionale italiana di calcio si accingeva a giocare il secondo mondiale casalingo e intanto lo Shuttle Discovery si staccava dall’atmosfera trasportando uno speciale fardello, depositato nell’orbita terrestre e destinato all’osservazione del cosmo. (Media Inaf)

Hubble ha osservato più buchi neri supermassicci del previsto nell’Universo primordiale

Forse è meglio fare un passo indietro, sottolineando come il nostro Universo si sia espanso e raffreddato dopo l’evento che tutti conoscono: il Big Bang. Cos’è l’universo primordiale (Libero Tecnologia)

La scoperta è il risultato di un’analisi dettagliata di galassie lontane, risalenti a circa 10 miliardi di anni fa, un’epoca in cui l’Universo era ancora nella sua fase iniziale di evoluzione. (Astrospace.it)