Basta concessioni, le persone con disabilità entrino nelle stanze dei bottoni
Coordown da anni ci ha abituato a campagne spiazzanti e molto virali sui social. Lo scorso anno era stata la volta di “Assume that I can”, cioè “supponiamo che io possa”, nel 2023 era stata la volta del video “Ridiculous excuses not to be inclusive” ovvero non ci sono scuse per non essere inclusivi, se non quelle “ridicole”. La campagna del 2021 con la colonna sonora di Sting “The Hiring Chain” sull’inclusione lavorativa aveva avuto concrete ricadute occupazionali grazie ad alcuni progetti collegati. (Vita)
Su altre testate
Forgramma (Avvenire)
In occasione di questa giornata, La Casa dei Diritti ha estratto 5 consigli utili dal libro Sindrome di Down. (Termoli Online)
Secondo le Nazioni Unite, ogni anno nel mondo nascono tra i 3.000 e i 5.000 bambini con sindrome di Down. Numeri davanti ai quali, anche oggi che celebriamo la Giornata Mondiale della sindrome di Down, l’invito ai lettori resta quello di sempre: riconoscere e accettare la diversità. (Luce)
In Italia, circa il 61% delle persone con sindrome di Down ha più di 25 anni, dimostrando come le cure e il supporto adeguato abbiano migliorato la longevità. In Italia vivono 38.000 persone con sindrome di Down. (Ok Salute e Benessere)
Le famiglie denunciano: "La nostra vita è fatta di continue battaglie, servono sempre energie fisiche e mentali". (Il Fatto Quotidiano)
Il tema scelto per l’edizione 2025 è “Improve Our Support Systems” (Migliorare i nostri sistemi di supporto), un invito a rafforzare i sostegni alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie, colmando le lacune ancora esistenti e valorizzando le risorse già disponibili. (Siracusa News)