La Ue nella palude, salta l’accordo su Fitto e Ribera. E Ursula ora rischia
Bruxelles — L’Europa è paralizzata. Salta l’accordo nella ex maggioranza Ursula e il bis di Von der Leyen barcolla. Tutto è rinviato alla prossima settimana. Giorni utili per tentare di ricucire uno strappo piuttosto ampio. Nel frattempo il via libera da parte del Parlamento ai sei vicepresidenti designati e al Commissario ungherese Várhelyi è stato bloccato. I nodi sono essenzialmente due: Raffa… (la Repubblica)
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Nuovo capitolo dello scontro, tutto interno alla politica di casa nostra, sulla vicepresidenza esecutiva della nuova Commissione Ue affidata a Raffaele Fitto. Dopo i colloqui di rito a Bruxelles il voto è slittato, ma i segnali che arrivano dal gruppo dei socialisti democratici non lasciano dormire sonni tranquilli né al quasi ex ministro del Sud e Pnrr, né alla premier, Giorgia Meloni, che stavolta fa sentire la sua voce, per rispondere alle prese di posizione degli europarlamentari dem. (GEA)
A Bruxelles continua lo stallo sulle nomine dell’esecutivo Ue. Ieri è slittato il voto sui 6 vicepresidenti della Commissione europea, tra cui l’italiano Raffaele Fitto . (Sky Tg24 )
La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. (Adnkronos)
Al Parlamento europeo è il momento dei veti incrociati, tanto che le grandi case politiche non hanno ancora raggiunto una quadra sui sei vicepresidenti. L’unica certezza, secondo quanto apprende ItaliaOggi, è che martedì 19 novembre si chiuderà definitivamente la trattiva in Ue. (Italia Oggi)
A quel punto, Weber avrebbe deciso di mettere in stand-by anche la nomina di Teresa Ribera, la candidata spagnola alla vicepresidenza, che deve ancora essere ascoltata dalle Cortes sulle alluvioni che hanno devastato la provincia di Valencia, che pure è governata dal Partido Popular. (Adnkronos)
Spiegano i dem che il tema non è tanto intorno alla figura dell'ex ministro, quanto la necessità di evitare lo spostamento a destra di una Commissione che nasce con una alleanza larga di Popolari, Verdi, Socialisti e Liberali (AGI - Agenzia Italia)