Maltempo, esperto ARPAE: “suoli e i bacini idrici pieni d’acqua ovunque, ecco perché i fiumi si ingrossano”

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MeteoWeb In Emilia-Romagna, la somma delle precipitazioni cadute da inizio anno e fino al 23 ottobre “(mediate su tutta la regione) è superiore alla valore assoluto raggiunto nei piovosi anni ’70 (1972). Gran parte di esse sono cadute da settembre in poi. Questo spiega in termini qualitativi perché ad ogni nuova pioggia in questi giorni i fiumi si ingrossano e schizzano in alto“: a fare chiarezza è Federico Grazzini, meteorologo di ARPAE Emilia-Romagna, che in un post su Facebook aggiunge: “I suoli e i bacini idrici sono ormai pieni di acqua ovunque e non reggono a piogge simili a scrosci estivi, che normalmente cadono invece su suolo asciutto con una buona capacità di assorbimento. (MeteoWeb)

Su altri giornali

Non si fermano gli interventi di sostegno e supporto dei volontari dei Coordinamenti della Protezione Civile Territoriale del... Tunnel allagati, fango e detriti sulle strade e tante persone da aiutare. (Virgilio)

A Bologna, oggi, scuole e parchi ancora chiusi, grazie all’ordinanza emanata dal sindaco Matteo Lepore. È saltata anche la partita Bologna-Milan: la Lega Serie A ha ceduto all’idea di recuperarla più avanti, forse a febbraio. (il Resto del Carlino)

Ci sono due Bologna in questi giorni, due città diverse che convivono: c’è chi spala il fango e chi non ha mai interrotto il suo tran tran quotidiano, perché vive nella parte di città senza torrenti che esplodono dal pavimento o canali che tracimano da sopra. (Corriere della Sera)

"La causa del vero e proprio disastro – si legge nell’esposto – che ha interessato la zona in oggetto, non è stata da sola la mole di acque meteore portate dal Ravone nel Reno, fatto anomalo essendo il Ravone nel punto in cui incontra il canale del Reno di sezione notevolmente inferiore allo stesso. (il Resto del Carlino)

Scricchiolano gli alberi, tra queste case, in cima allo smottamento che sta tenendo in sospeso questo angolo di Appennino. (La Repubblica)

– “Ci stiamo leccando le ferite. È un fact checking con il cuore in mano quello che fa Andrea Bolognesi, direttore dei Canali di Bologna. (il Resto del Carlino)