Mohammad Hannoun, esalta il pestaggio degli ebrei? Foglio di via per l'amichetto della sinistra
Gli sconti stanno a zero. La Polizia di Milano ha infatti adottato pesanti misure nei confronti di due persone coinvolte nella manifestazione pro-Palestina del 9 novembre. Tra i destinatari del provvedimento c’è Mohammad Hannoun, 62 anni, il quale aveva pubblicamente esaltato i raid compiuti da giovani tifosi arabi in Olanda in occasione l’incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, disputato ad Amsterdam il 7 novembre. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
È accusato per istigazione a delinquere per l'intervento che ha fatto durante il corteo Pro Palestina dove ha pronunciato alcune parole a favore delle aggressioni nei confronti di alcuni tifosi israeliani avvenute ad Amsterdam (Fanpage.it)
Gran parte dei media e della politica hanno parlato di “pogrom” e “caccia all’ebreo” riguardo alle violenze di Amsterdam. Le cose stanno diversamente. Elementi della comunità locale hanno risposto con inseguimenti, identificazioni e pestaggi, con un bilancio di sei feriti. (LifeGate)
Il padre, venuto a conoscenza di quando accaduto, lo trascina in commissariato e lo consegna alla polizia. Scoperto dal cassiere per fuggire lo spintona commettendo di fatto una rapina. (Il Giornale d'Italia)
– La polizia olandese ha effettuato ieri 281 arresti nel corso di una manifestazione propalestinese non autorizzata a Amsterdam: lo hanno reso noto le stesse forze dell’ordine.Gli agenti avevano chiesto ai dimostranti di sgomberare la piazza Dam, dove si erano radunati malgrado le autorità avessero proibito di organizzare dimostrazioni nel centro della città; 265 persone sono state arrestate per aver violato le ordinanze, otto per possesso di oggetti potenzialmente lesivi e altri otto per vandalismo e resistenza a pubblico ufficiale. (Agenzia askanews)
Essere ebrei oggi non è solo il titolo dell’ultima pubblicazione di Sergio Della Pergola – ex direttore dell’Istituto Avraham Harman di Studi Ebraici Contemporanei all’Università di Gerusalemme – ma soprattutto una riflessione costante, frutto della sua attività accademica tra Israele, Europa e Stati Uniti, dedicata allo studio demografico della società ebraica e della sua diaspora. (israele.net)
“Israele è un Paese di apartheid. (Il Fatto Quotidiano)