Maxi-prestito all’Ucraina, l’Ue va avanti senza gli Usa: “Garantiamo 35 miliardi”

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Ucraina

LUSSEMBURGO. I governi dell’Unione europea hanno superato le titubanze interne e hanno deciso di andare avanti con il maxi-prestito all’Ucraina concordato dal G7 prima dell’estate. Anche se al momento non c’è la garanzia assoluta che gli Stati Uniti faranno la loro parte nel piano d’aiuti da 45 miliardi che sarà rimborsato con gli utili generati dai beni russi congelati. L’amministrazione america… (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Appuntamento a novembre. Come è ormai consuetudine, l’Europa si insabbia di nuovo sul pacchetto di sanzioni alla Russia. (Il Fatto Quotidiano)

Dal 24 febbraio 2022, il Canada, la Francia, la Germania, l’Italia, il Giappone, il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Unione Europea (collettivamente denominati “Gruppo dei 7” o “G7”) hanno implementato infatti i controlli sulle esportazioni e sulle sanzioni che limitano l’accesso della Russia a tecnologie e ad altri materiali necessari per sostenere le operazioni militari e la guerra in Ucraina; il G7 ha anche coordinato questi regolamenti con la Global Export Control Coalition (GECC), una coalizione di 39 membri che ha attuato controlli sostanzialmente analoghi in risposta all’invasione immotivata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Russia. (Diritto Bancario)

– Il Consiglio Ue ha annunciato oggi di avere dato l’approvazione definitiva a un nuovo quadro di sanzioni contro la Russia per “azioni destabilizzanti all’estero”.“Il Consiglio ha stabilito oggi un nuovo quadro per misure restrittive in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia all’estero. (Agenzia askanews)

L’UE ha adottato un nuovo quadro di sanzioni contro le minacce ibride della Russia

Il consiglio esecutivo della Banca Mondiale giovedì ha approvato la creazione di un nuovo Fondo di intermediazione finanziaria (FIF) per sostenere l’Ucraina, grazie ai contribuiti che arriveranno da Stati Uniti, Canada e Giappone. (L'INDIPENDENTE)

Il piano dell'Ue per ottenere un prestito di 35 miliardi di euro per l'Ucraina comporta un cambiamento chiave nel regime di sanzioni che l'Ungheria sta finora bloccando in attesa di capire chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump Martedì l'Ungheria ha confermato che non sosterrà la modifica delle sanzioni Ue sui beni immobilizzati della Russia di cui gli alleati del G7 hanno bisogno come garanzia per concedere un prestito di 45 miliardi di euro all'Ucraina fino a dopo le elezioni negli Stati Uniti del mese prossimo. (Euronews Italiano)

Il Consiglio europeo ha approvato misure sanzionatorie contro le minacce ibride russe (Ultima Voce)