Torna dentro Alfieri, lo chef di De Luca per le fritture e i voti
Nel 2019, a tre anni dalla celeberrima battuta di Vincenzo De Luca sulle fritture di pesce in cambio di voti che lo marchierà a fuoco, l’ex sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, era ancora il capo staff del governatore della Campania, ma si era candidato a sindaco di Capaccio Paestum. Il 7 giugno, due giorni prima … (Il Fatto Quotidiano)
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Si terrà martedì 1° aprile, presso la cittadella giudiziaria di Salerno, l’interrogatorio di Franco Alfieri e Maria Rosaria Picariello, finiti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla DDA, sul presunto patto elettorale politico-mafioso stretto con il pregiudicato capaccese Roberto Squecco in occasione delle Amministrative del 2019 a Capaccio Paestum. (StileTV)
Bastano i primi lanci di agenzia che confermano l’arresto bis per Franco Alfieri, l’uomo delle fritture, e i vertici del centrodestra lanciano commenti infuocati volti anche a colpire lo stesso Governatore De Luca. (Metropolisweb)
Nella bufera giudiziaria di Capaccio Paestum, che ha travolto ancora una volta l'ex sindaco e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri per scambio elettorale politico mafioso, si innesta un capitolo criminale che apre scenari «importanti» per quanto riguarda il mercato illegale di armi. (ilmattino.it)
Nuovi dettagli emergono dall’ordinanza di arresto firmata dal giudice per le indagini preliminari, Annamaria Ferraiolo, in merito alla maxi operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno. (Giornale del Cilento)
Un terremoto che va avanti da 175 giorni. (la Città di Salerno)
“Le prossime elezioni alla Provincia di Salerno e al Comune di Capaccio-Paestum impongono la massima vigilanza e bisogna essere assolutamente certi che gli esiti non vengano inquinati, anche da atti che siano più della già vergognosa clientela politica che contraddistingue le pratiche amministrative del PD deluchiano”. (anteprima24.it)