Taiwan, il norvegese scomparso, le piste europee: chi c'è dietro i cercapersone di Hezbollah

Per saperne di più:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Prosegue l'indagine internazionale per ricostruire il complesso puzzle che ha portato alla manomissione dei cercapersone di Hezbollah. Ancora non è chiaro dove siano stati prodotti i dispositivi e da chi (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Fino a tre anni fa, introducevo il mio corso di Scienza politica raccontando agli studenti del Primo Luglio 1916, l’inizio della battaglia della Somme. Era un richiamo alla nostra storia europea, alle tragedie che abbiamo attraversato e alla speranza che – dopo 75 anni di pace ininterrotta – ne fossimo venuti fuori. (ilmattino.it)

LONDRA – Sarebbe stata una “talpa” iraniana a fornire l’ultima, decisiva informazione: il momento in cui Hassan Nasrallah è arrivato nella segretissima e super protetta sede della sua organizzazione, nei sotterranei di un quartiere di Beirut. (la Repubblica)

L’ULTIMO EPISODIO in ordine di tempo è del 28 settembre, quando la stampa mediorientale ha fatto sapere che l’esercito israeliano sarebbe riuscito ad hackerare la torre di controllo dell’aeroporto di Beirut, comunicando a un aereo cargo proveniente da Teheran che se fosse atterrato in Libano, sarebbe stato considerato un bersaglio militare. (il manifesto)

Soldi da un conto israeliano verso le società coinvolte nell'acquisto dei cercapersone esplosi in Libano: la pista svelata dai media norvegesi

Iniziamo dagli ultimi. La manomissione di cercapersone e walkie-talkie usati dai membri di Hezbollah ha causato circa 30 morti e più di 3.600 feriti. (Corriere della Sera)

E soprattutto si tratta del compiuto riscatto del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana finita nella bufera per il clamoroso flop in occasione dell’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Non è necessario tornare agli anni Settanta, ovvero alla leggendaria operazione “Ira di Dio” che portò all’eliminazione dei dirigenti dell’Olp ritenuti responsabili del massacro degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972: attentati straordinari, attacchi mirati esiziali, la quintessenza dell’efficacia. (Nicola Porro)

Sviluppi svelati dal quotidiano norvegese VG. Spunta una nuova traccia nell’operazione cercapersone: gli investigatori hanno scoperto i possibili finanziamenti da un conto bancario israeliano alle società coinvolte nell’acquisto degli apparati destinati all’Hezbollah. (Corriere della Sera)