Assunta Legnante, è lei la più medagliata della storia dell'atletica italiana.

È andata in pedana con gli occhi della Gioconda disegnati sulla mascherina, per la sua quarta finale paralimpica del getto del peso T12 (oro a Londra 2012, oro a Rio 2016, argento a Tokyo 2020, oro a Parigi 2024), lei, Assunta Legnante, che di pedane ne ha viste e calcate tante, prima olimpiche (c'era a Pechino 2008 e ha vinto l'oro agli Europei indoor del 2007 a Birmingham, da normodotata) nel getto del peso di cui tuttora detiene il record italiano indoor assoluto con 19,20 (2002) poi paralimpiche, confessando che l'emozione le ha accorciato un po' le misure, ma non tanto da impedirle di condurre in testa tutta la gara. (Famiglia Cristiana)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia E finalmente sono riuscita a riprendermi quello che era mio". (Virgilio)

Soddisfazione in casa Anthropos Civitanova per il terzo oro e per la sesta medaglia paralimpica in carriera di Assunta Legnante, capitano della nazionale azzurra a Parigi 2024. (il Resto del Carlino)

Per l’Azzurra è la seconda medaglia personale ai Giochi di Parigi e la sesta a cinque cerchi, in carriera. L’atletica applaude la grande prestazione dell’immensa Assunta Legnante che sale sul primo gradino del podio nel getto del peso F12, con la misura di 14.54. (Il Faro online)

Legnante d’oro a Parigi “Volevo vincere a tutti i costi”

A due giorni dal termine dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024, la squadra italiana continua a salire sul podio con gli atleti e le atlete azzurri. In mattinata, Assunta Legnante ha mantenuto la promessa e ha conquistato la medaglia d'oro nel getto del peso F12, siglando una misura di 14,54m che le ha garantito il gradino più alto del podio allo Stade de France. (Olympics)

C’è sempre il nuoto, con le batterie del mattino e le finali alla sera (i più attesi sono sempre Simone Barlaam, Federico Morlacchi e Stefano Raimondi, ma attenti anche a Giulia Ghiretti e Antonio Fantin). (Corriere della Sera)

E finalmente sono riuscita a riprendermi quello che era mio”. PARIGI (ITALPRESS) – “Volevo fortemente vincere questa gara, una ‘vendetta’ che tenevo lì da Tokyo. (CremonaOggi)