Netanyahu ammette responsabilità Israele nell'attacco con i cercapersone in Libano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Lo riferiscono alcune fonti media, riportando ciò che avrebbe detto alla riunione del Consiglio dei ministri Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando durante la riunione settimanale del Consiglio dei ministri, ha ammesso per la prima volta la responsabilità di Israele nell’attacco con i cercapersone in Libano. È quanto riferiscono i media israeliani, secondo cui Netanyahu avrebbe detto nell’incontro che lui voleva andare avanti con l’operazione e che qualcuno disse che gli Usa si sarebbero opposti, ma che lui non li ascoltò. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri media
Di Marlene Madalena Pozzan Foschiera (IlSudest)
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domenica ha riconosciuto per la prima volta di aver dato il via libera all’attacco con i cercapersone di Hezbollah operato lo scorso settembre. Lo ha detto all’agenzia AFP il suo portavoce, Omer Dostri. (RSI.ch Informazione)
Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha rivisto al rialzo il numero di droni ucraini abbattuti mentre si dirigevano verso la capitale russa, portandolo a 32 contro i precedenti 25: lo riporta la Tass. (Il Sole 24 ORE)
, così avrebbe dato il suo incoraggiamento ad Amos Hochstein, l'inviato del presidente Joe Biden che sta svolgendo un delicato lavoro diplomatico con Hezbollah e, secondo alcuni funzionari statunitensi, potrebbe anche realizzare un piccolo accordo sugli ostaggi con Hamas. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Infine, dichiara di aver sentito e di trovarsi sulla stessa linea sull’Iran di Donald Trump. L’operazione, che ha visto l’utilizzo di cercapersone contro Hezbollah, ha causato il ferimento di centinaia di persone. (Virgilio Notizie)
L'esplosione dei cercapersone e l'eliminazione di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah: il premier israeliano ammette per la prima volta il ruolo di Israele Di Euronews (Euronews Italiano)