Maghrebino morto a Viareggio, l'arcivescovo chiama in causa la povertà e accusa la violenza di chi reagisce alla criminalità: era meglio se stava zitto!

Maghrebino morto a Viareggio, l'arcivescovo chiama in causa la povertà e accusa la violenza di chi reagisce alla criminalità: era meglio se stava zitto! Scritto da mons. Paolo Giulietti Cronaca Visite: 474 L'arcivescovo di Lucca scende in campo senza che nessuno glielo abbia chiesto e senza che se ne avvertisse il bisogno: a suo avviso la reazione della donna che ha travolto e ucciso il maghrebino è il trionfo del male e non ammette giustificazione anche perché a Viareggio la situazione di povertà è tale in certi ambiti che... (La Gazzetta di Lucca)

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Nell'udienza di convalida il giudice ha disposto per lei i domiciliari. Cinzia Dal Pino ha reso dichiarazioni spontanee e sostenuto che non voleva uccidere Malkoun a Viareggio, ma solo di volerlo fermare colpendolo alle gambe perché il 47enne l'aveva rapinata portandole via la borsa poco prima. (Fanpage.it)

Arresti domiciliari per Cinzia Dal Pino, l'imprenditrice balneare viareggina che, nella notte fra domenica e lunedì, ha travolto con l'auto e ucciso Said Malkoun, il 47enne che poco prima, all'uscita da un ristorante della Darsena, le aveva rubato la borsetta. (Sky Tg24 )

Il giudice per le indagini preliminari di Lucca Alessandro Trinci, ieri mattina, ha scarcerato la 65enne, titolare di uno stabilimento balneare in Versilia. Dopo 48 ore in cella l’imprenditrice Cinzia Del Pino, accusata di aver ucciso un uomo schiacciandolo con il suo suv, è già a casa. (ilmessaggero.it)

Cinzia Del Pino, la confessione dopo aver ucciso il borseggiatore: "Che dovevo fare?"

Ieri è diventato di dominio pubblico un video, ripreso da una telecamera di sicurezza di un negozio di via Coppino, che pare inchiodare la 65enne alle sue responsabilità. Comparirà oggi davanti al giudice per le indagini preliminari Cinzia Dal Pino, l’imprenditrice di Viareggio accusata di aver ucciso volontariamente Said Malkoun, investendolo con il suo Suv nella tarda serata di domenica. (Open)

“Ho agito per paura: nella borsa avevo anche le chiavi di casa, temevo nuovi agguati“. Il legale ha chiesto che alla donna non fosse applicata nessuna misura cautelare e, in subordine, che gli fossero accordati i domiciliari. (LuccaInDiretta)

Sotto indagine per omicidio volontario, secondo quanto raccontato dalla stessa Dal Pino, tutto è iniziato quando è stata aggredita e derubata da Said Malkoun, 47 anni, che le ha rubato la borsa dopo aver aperto la portiera della sua auto. (Liberoquotidiano.it)