Dall’emergenza idraulica appena passata a quella idrica dei prossimi giorni

– In occasione delle recente ondata di maltempo il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale ha allontanato ben 23 milioni di metri cubi di acqua (di cui 5 mln pompati dagli impianti idrovori) che altrimenti avrebbero ristagnato per lungo tempo. Nonostante le maggiori preoccupazioni fossero rivolte ai fiumi, i fenomeni meteo hanno coinvolto anche il reticolo di bonifica, costretto a gestire l’effetto combinato di precipitazioni intense nei bacini consortili (tra i 45 e i 70 mm di pioggia) e l’elevata saturazione dei suoli. (il Resto del Carlino)
Su altri giornali
L’allerta per la piena dei fiumi da arancione diventa di colore giallo, che si traduce in una criticità ancor meno preoccupante, e questo riguarda anche la provincia ferrarese interessata dalla piena del fiume Reno. (Estense.com)
«Stiamo parlando soprattutto delle zone collinari – spiega de Pascale – e di quelle abitazioni che sono di fatto dentro la golena del fiume;… Bologna – «E’ chiaro che un’ordinanza molto urgente è quella delle delocalizzazioni». (La Repubblica)
Mentre prosegue la conta dei danni in Emilia-Romagna dopo 48 ore di allerta rossa e allagamenti, la situazione sul fronte meteo è di attenuazione dei fenomeni. Per la giornata di lunedì c'è ancora una debole allerta, gialla, per criticità idraulica, in pianura per la propagazione e il lento esaurimento delle piene di Reno e Secchia. (Tiscali Notizie)

Il Dipartimento della Protezione Civile ha infatti diramato un'allerta meteo arancione per rischio idraulico su entrambe le regioni già funestate dai temporali nelle ultime 48 ore soprattutto. Sarà invece allerta gialla su Umbria, Molise, Abruzzo, Lazio, Veneto, Lombardia e su alcuni settori della stessa Toscana ed Emilia Romagna (Fanpage.it)
(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque. (Agenzia askanews)