Il principe Harry a Londra senza Meghan Markle: ecco perché

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Il duca di Sussex partecipa alla premiazione di un ente benefico dedicato ai bambini, di cui è testimonial da 15 anni. Questo ente nazionale fornisce un supporto cruciale attraverso una rete di infermieri e progetti dedicati alle famiglie di bambini con gravi patologie Il principe Harry ritorna a Londra, questa volta senza Meghan Markle, per partecipare alla cerimonia di premiazione organizzata da WellChild, l'ente benefico che sostiene i bambini gravemente malati e le loro famiglie. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Regno Unito, il principe Harry torna a Londra per una cerimonia di beneficenza (Liberoquotidiano.it)

Il duca di Sussex subito dopo la cerimonia ha preso l’aereo per il Sudafrica lasciando la Gran Bretagna, di nuovo, senza aver incontrato la sua famiglia (per colpa di Camilla?). Lunedì 30 settembre il principe Harry è arrivato a Londra per i WellChild Awards, ma anche questa volta si è trattato di una toccata e fuga che non contemplava un tè a Buckingham Palace. (Elle)

I due si sono visti l'ultima volta, per circa 45 minuti, lo scorso febbraio, dopo l'annuncio della diagnosi di cancro del sovrano. Il principe Harry, 40 anni, non ha nessuna intenzione, secondo People, di vedere suo padre Re Carlo III, 75 anni. (ilgazzettino.it)

I due si sono visti l'ultima volta, per circa 45 minuti, lo scorso febbraio, dopo l'annuncio della diagnosi di cancro del sovrano. Un soggiorno indolore e senza la moglie, Meghan Markle, 43 anni. (ilmessaggero.it)

Continua l’operazione di rebranding del principe Harry. E dietro le quinte cominciano a emergere voci: il principe si è ormai staccato professionalmente dalla moglie. (Io Donna)

Lì, sempre stando al resoconto del tabloid, parteciperà ad una evento per l’organizzazione di beneficenza Sentebale, che ha co-fondato nel 2006 insieme al principe Seeiso del Lesotho: pare che saranno presenti alcuni leader di grosse aziende che si occupano dei progetti di charity e discuteranno insieme durante incontri e tavole rotonde. (Vanity Fair Italia)