OPA Saras, Varas oltre il 95% del capitale esercita diritto acquisto
Saras Varas (Vitol) annuncia i risultati definitivi dell'OPA promossa su azioni, che ha consentito all’Offerente di detenere complessive 906.163.630 Azioni, pari a circa il 95,285% del capitale sociale.Alla chiusura del periodo di Riapertura dei Termini, infatti, risultano portate in adesione 41.587.367 Azioni, pari a circa il 4,372% del capitale sociale di Saras ed a circa l’8,02% delle Azioni Oggetto dell’Offerta, per un controvalore complessivo (calcolato sulla base del Corrispettivo) pari a 66.525.387,2 euro. (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altre testate
Figli e nipoti Moratti hanno già diversificato investimenti e progetti: start-up innovative, gestione del risparmio, intelligenza artificiale, moda e vini. Si aprono nuovi capitoli, mentre si chiude un'altra epopea industriale italiana. (TGR Lombardia)
Moratti vende Saras e cambia settore, ma può tornare nel calcio. Sogna l'Inter (L'Interista)
Dopo l'uscita di scena da Saras con la cessione al gruppo Vitol, la famiglia Moratti abbandona la storica presenza nel settore petrolifero ma ora guarda con maggiore attenzione ad altri ecosistemi del mondo dell'imprenditoria. (Fcinternews.it)
Con la finalizzazione della cessione della Saras, la famiglia Moratti è uscita dal settore petrolifero che ha da sempre caratterizzato la sua storia. Ma di sicuro non ha posto fine ala voglia di essere protagonisti nel mondo dell’imprenditoria. (Calcio e Finanza)
Saras, la società anonima raffinerie sarde, fondata nel 1962 da Angelo Moratti, si prepara a salutare Piazza Affari dopo l’ufficializzazione del passaggio a Vitol. Quest’ultimo, gigante svizzero-olandese e più grande trader di greggio al mondo, ha concluso l’operazione il 30 agosto. (Lettera43)
Una vita in campo. Comincerebbe nell’Ottocento con il campo agricolo nel bergamasco del capostipite Angelo, padre di 21 figli: 14 maschi, tutti laureati, 7 donne, tutte suore. Proseguirebbe con i campi petroliferi di un altro Angelo, nipote del patriarca, che, partito a 14 anni come piazzista per un’azienda elvetica di lubrificanti, ebbe nel secondo dopoguerra l’intuizione di raffinare il greggio nel Mediterraneo, prima in Sicilia con la Rasiom e poi, nel 1962, in Sardegna con la Saras. (Corriere della Sera)