Gigafactory a Torino, il ministro Cingolani si sfila: "La scelta non spetta al governo"

In quanto a una sua possibile visita al cantiere Tav di Chiomonte, Cingolani ha detto: "Verrò volentieri

Per il ministro Cingolani si tratta di "una parte della trasformazione assolutamente necessaria".

Per il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, "non spetta al Governo, ma ai produttori e ai territori" stabilire dove debba essere localizzata la gigafactory italiana per la produzione delle batterie per le auto elettriche. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha parlato di «altissime possibilità che quel centro sia in Italia». Tutto è successo ieri, durante una serie di dibattiti organizzati proprio dalla Regione dedicati alla transizione ecologica. (La Stampa)

Cingolani ha inoltre sottolineato che le tempistiche necessarie per la transizione ecologica totale saranno estremamente dilatate arrivando anche al 2050. Di conseguenza, prosegue il ministro, sarà necessario far pagare la CO2 ben più di ora con un conseguente aumento nelle bollette delle utenze domestiche. (Tom's Hardware Italia)

L’obiettivo è arrivare a “zero emissioni” entro il 2050. Lo ha affermato in un’intervista a La Stampa il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. (Sputnik Italia)

«A me interessa avere la gigafactory italiana per essere sicuri di renderci autonomi: lascio le considerazioni sul dove ai territori e alle aziende, a me spetta favorire il successo del Paese, dal mio punto di vista posso garantire la massima laicità» Cingolani lo ha detto in collegamento con Torino, dove è in corso un appuntamento sulla transizione ecologica organizzato dalla Regione Piemonte. (Corriere della Sera)

Noi siamo solo una parte dell’Europa e l’intera Europa emette solo il 9% della CO2 del mondo. Il governo pensa che sia un bene per l’Italia che la gigafactory per la loro produzione si faccia in Italia. (Quattroruote)

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