I laureati guadagnano 65.000 euro l’anno e fanno carriera, nella scuola appena 29.000 euro e quasi nessuno sale di livello

La laurea assicura occupazioni più soddisfacenti e con stipendi quasi del 50% maggiori: è uno dei dati contenuti nel nuovo bollettino semestrale dell’Osservatorio JobPricing (JP Salary Outlook) sui Paesi Ocse, nel quale è contenuta un’analisi dello stato delle retribuzioni rilasciate in Italia. Dal report risulta che in Italia gli stipendi sono mediamente piuttosto bassi: siamo al 21° posto su 34 paesi Ocse per salari medi annui lordi, con una media di 44.893 euro a lavoratore. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La retribuzione media italiana è significativamente inferiore rispetto alla media Ocse di 53.416 euro. (Finanza.com)

Nel secondo trimestre del 2024, l’Istat ha registrato un aumento dei salari nel settore privato, superiore all’inflazione: nel dettaglio, vedremo quali di questi hanno avuto gli incrementi maggiori in questo periodo. (codiciateco)

Adv I dati resi noti dall’Istituto nazionale di Statistica (ISTAT) relativi ai primi 6 mesi dell’anno, permettono oggi di sapere di quanto sono aumentati gli stipendi in Italia nel 2024. (Ti Consiglio)

Salari dei lavoratori italiani: molti settori in crescita, il rapporto Istat

Da questa analisi possiamo scoprire quali sono quelli che hanno visto crescere la propria retribuzione, cosa che va poi a ripercuotersi in maniera positiva sul salario dei professionisti dei settori interessati. (InvestireOggi.it)

I laureati guadagnano 65.000 euro l’anno e fanno carriera, nella scuola appena 29.000 euro e quasi nessuno sale di livello. La laurea assicura occupazioni più soddisfacenti e con stipendi quasi del 50% maggiori: è uno dei dati contenuti nel nuovo bollettino semestrale dell’Osservatorio JobPricing (JP Salary Outlook) sui Paesi Ocse, nel quale è contenuta un’analisi dello stato delle retribuzioni rilasciate in Italia (Formazione Anicia)

I salari reali sono in crescita su base annua nella maggior parte dei Paesi OCSE, in un contesto di inflazione in calo, ma in molti Paesi sono ancora al di sotto del livello del 2019. (PRESSENZA – International News Agency)