Fedez sul caso ddl Zan e Concordato: «Il Vaticano paghi le tasse sugli immobili»

Tra le celebrità italiane che hanno preso posizione sul disegno di legge Zan una delle prime a reagire sul recente passo del Vaticano non poteva che essere quelle di Fedez che su Twitter oggi scrive: «Riassumendo: il Vaticano che ha un debito stimato di 5 miliardi di euro su tasse immobiliari mai pagate dal 2005 ad oggi per le strutture a fini commerciali dice all’Italia “guarda che con il DDL Zan stai violando il #Concordato”». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Siamo di fronte a un'ingerenza o a un atto lecito del Vaticano sul ddl Zan? "Le ricordo quello che stabilisce l'articolo 7 della nostra Costituzione sui rapporti tra Stato e Chiesa, nel quale è esplicitamente scritto che "lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani" (La Repubblica)

Il nostro è uno Stato laico, il Parlamento è sempre libero di discutere". E rimanda al Parlamento la questione: è il suo momento non quello del governo, sostiene spiegando:. A proposito della discriminazione. (TG La7)

(LaPresse) – “Sono passato poco fa a trovare il presidente emerito Giorgio Napolitano e mi ha chiesto di salutare tutti i membri dell’aula”. Così il premier Mario Draghi iniziando le sue comunicazioni nell’aula del Senato (LaPresse)

“La politica deve dichiararsi disponibile a discutere. Togliamo ideologia e cerchiamo di lavorare per sconfiggere discriminazioni e violenze”, ha concluso (LaPresse)

I dem, con Letta in testa, aperti al dialogo con la Chiesa "Il Parlamento è sovrano, nessuna ingerenza è accettabile", ha detto il presidente della Camera Fico. (Adnkronos)

La posizione assunta formalmente dal Vaticano sul disegno di Legge Zan — secondo la Santa Sede la nuova legge contro l’omotransfobia violerebbe alcuni articoli del Concordato tra Stato e Chiesa (qui l’articolo) — sta suscitando diverse reazioni nel mondo politico. (Corriere della Sera)