"Fuga nei tunnel". Le immagini di Sinwar la notte prima dell'attacco del 7 ottobre

Più informazioni:
Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Israele ha condiviso un filmato nel quale si vede il leader di Hamas Yahya Sinwar la notte prima dell'attacco del 7 ottobre fuggire in un tunnel di Gaza con la sua famiglia. Nello specifico, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso la clip che mostra il defunto Sinwar e i suoi cari - la moglie e i figli - ammassare viveri e spostarsi attraverso una galleria sotterranea. " Si può vedere come Sinwar e i suoi familiari fuggono in un complesso sotterraneo sotto casa la notte del 6 ottobre, poche ore prima del brutale massacro ", ha spiegato il portavioce dell'Idf, il colonnello Daniel Hagari in un briefing. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Nelle ultime 48 ore il mondo intero si è chiesto come evolverà il conflitto tra Israele e Hamas cercando di interpretare le parole dei protagonisti dopo la morte di Sinwar. La notizia della morte del leader di Hamas e mente della strage del 7 ottobre 2023, Yahya Sinwar, è stata confermata giovedì 17 ottobre. (Treccani)

Il video mostra Sinwar insieme ai suoi figli e alla moglie che si muovono lungo un tunnel con una scorta di provviste (Corriere TV)

La comunità internazionale, al contrario, vede nell'evento un'opportunità per la pace. (La Stampa)

Pressing su Tel Aviv per la tregua. Ma Bibi bombarda ancora Gaza

I volantini mostrano la foto di Yahya Sinwar morto, circondato dalle macerie, con il messaggio: "Sinwar ha distrutto le vostre vite. Si è nascosto in un buco nero ed è stato eliminato mentre fuggiva in preda al panico". (Tiscali Notizie)

Scovato a Rafah, la roccaforte dei terroristi in cui si era rintanato circondandosi di ostaggi e da dove preparava un piano di fuga in Egitto, non sarebbe mai stato raggiunto senza l'espansione delle ostilità nell'intera Striscia di Gaza (Italia Oggi)

Ma se indubbiamente l’uscita di scena di Sinwar, considerato da tutti il principale ostacolo, potrebbe far ripartire i negoziati, sul campo restano molti altri macigni da rimuovere. Ora che il nemico numero uno è stato ucciso e il “dopo Hamas” è cominciato, potrebbero aprirsi i primi spiragli per una tregua se non addirittura per una vera e propria trattativa di pace. (ilmessaggero.it)