Abusi ginnastica, Gip: imputazione coatta Maccarani, andrà a processo

Il Gip del Tribunale di Monza ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dall'Ufficio del Pubblico Ministero in relazione alla posizione di Olga Tishina e ha viceversa ordinato la formulazione dell'imputazione per maltrattamenti per Emanuela Maccarani, rispettivamente assistente e direttrice tecnica delle 'Farfalle' della ginnastica ritmica di Desio (Monza). A renderlo noto è il presidente del Tribunale di Monza Maria Gabriella Mariconda. (Sport Mediaset)
La notizia riportata su altri media
La procura aveva chiesto l’archiviazione dalle accuse, ma il giudice ha disposto l’imputazione coatta: per le accuse di maltrattamenti si andrà a giudizio. La vicenda dei presunti maltrattamenti nei confronti delle giovani atlete della ginnastica ritmica è tutt’altro che chiusa. (Il Fatto Quotidiano)
La giudice ha anche chiesto alla Procura di valutare se contestare all'allenatrice l'aggravante delle lesioni verso le parti offese e anche altre atlete per condotte "omissive" quali la mancanza di "un supporto nutrizionale e psicologico" richiesto dalle ragazze e di "controllo di situazioni di rischio già accadute in passato, come l'assunzione di lassativi in dosi massicce o l'induzione del vomito per scongiurare gli aumenti di peso". (IL GIORNO)
Di segno opposto la decisione relativa alla sua assistente Olga Tishina, per la quale invece è stata confermata l’archiviazione. (Corriere Milano)

Andrà a processo per maltrattamenti Emanuela Maccarani, allenatrice dell’Accademia internazionale di Ginnastica ritmica. La gip del Tribunale di Monza Angela Colella ha disposto l’imputazione coatta per la direttrice tecnica, per la quale invece era stata richiesta l’archiviazione dalla procura di Monza. (La Repubblica)
Sarà processata per maltrattamenti la direttrice tecnica dell'Accademia internazionale di Desio delle Farfalle, Emanuela Maccarani. La giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Angela Colella ha disposto l'imputazione coatta per l'allenatrice delle atlete della ginnastica ritmica per cui invece la Procura di Monza aveva chiesto l'archiviazione. (IL GIORNO)
Pressioni psicologiche, modalità afflittive di controllo del peso, atteggiamenti che avrebbero influito anche sul rapporto con il cibo delle giovani atlete: per questo il giudice di Monza ha detto no alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta per i presunti maltrattamenti ordinando l’imputazione coatta nei confronti di Emanuela Maccarani (TGR Lombardia)