Delitto di Avetrana, chi ha ucciso Sarah Scazzi? Il ruolo di Cosima e Sabrina, le mille versioni di zio Miché, il pizzaiolo Ivano Russo e il turismo dell'orrore
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Una ragazza di 15 anni che scompare in una torrida mattinata di fine agosto e viene trovata morta dopo 42 giorni scanditi da angoscia e sospetti; le indagini come un percorso a ostacoli tra piccoli segreti e grandi depistaggi, confessioni e ritrattazioni, bugie e mezze verità; il processo con la sentenza definitiva che ancora adesso, a distanza di 14 anni, non sgombra il campo da dubbi e polemiche; e poi il luogo, un minuscolo angolo di Puglia abbagliato dai riflettori della tv che scaraventa in diretta volti e lacrime, vecchie ruggini e nuovi contrasti celati oltre la sonnacchiosa quotidianità della provincia annoiata. (bari.corriere.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il primo cittadino, attraverso un pool di legali, chiedeva «la rettifica della denominazione» della serie tv e la sua «sospensione immediata». Lo ha deciso il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, accogliendo il ricorso d'urgenza presentato dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi con un provvedimento di sospensione cautelare della messa in onda della serie tv. (L'Unione Sarda.it)
Il sindaco appare disposto a relegare Avetrana al suo destino di invisibilità; invece di affrontare la realtà, cerca di nascondere un passato doloroso. (Fanpage.it)
Il Tribunale di Taranto, infatti, ha accolto il ricorso del sindaco della città pugliese, emettendo un provvedimento di sospensione cautelare. Avrebbe dovuto debuttare il 25 ottobre su Disney+, ma la serie tv Avetrana - Qui non è Hollywood, incentrata sul delitto di Sarah Scazzi, non andrà in streaming da quel giorno. (La Gazzetta dello Sport)
Qualche giorno fa il sindaco di Avetrana aveva pubblicato una nota: «La stessa comunità ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall’omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica, che stimolò l’ente a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Michele Misseri, fino alla condanna degli imputati al risarcimento del danno all’immagine in favore del Comune di Avetrana per una serie di riflessi negativi sulla collettività». (Vanity Fair Italia)
BOLOGNA- Il Tribunale di Taranto accoglie il ricorso del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi: si dovrà attendere ancora per la messa in onda della fiction sul delitto di Sarah Scazzi, la 15enne scomparsa e poi ritrovata, purtroppo senza vita, nella cittadina pugliese 14 anni fa. (Dire)
La trasmissione della prima puntata era prevista per venerdì 25 ottobre (il Giornale)